Massimiliano Gallo per ilnapolista.it
I Friedkin l’offerta l’araba per la Roma l’avevano avuta: 840 milioni di euro, l’hanno rifiutata.
Il tam tam nella Roma che conta è che i Friedkin sono rimasti incastrati. L’offerta per vendere la Roma l’avevano avuta. Proprio dagli arabi. Era l’agosto 2023. Offerta formale: 840 milioni di euro. Ma i Friedkin hanno detto no. La bollarono come offerta inadeguata. Da quel momento, non ne hanno più indovinata una.
Erano reduci dalla vittoria in Conference League e dalla bruciante sconfitta in finale di Europa League. In panchina avevano ancora José Mourinho che cominciò a scalciare più forte di prima. Dai e dai, i Friedkin decisero che non ne potevano più e sfidarono la piazza adorante esonerando il portoghese. Era il 16 gennaio 2024, appena otto mesi fa. Sembra un secolo fa.
In panchina arrivò De Rossi. Inizialmente i risultati arrivarono. La squadra si è poi fermata in semifinale di Europa League. In campionato è finita al sesto posto. Poi, nella nuova stagione De Rossi è durato quattro giornate di campionato in cui la Roma ha totalizzato tre punti. In mezzo, un calciomercato ricco con gli arrivi dell’ucraino Dovbyk (capocannoniere della Liga), il francese Koné, Soulé dalla Juventus. Mercato ricco ma anche tormentato con la mancata cessione di Dybala che ha rifiutato l’offerta araba.
Dall’aprile del 2023 alla guida della Roma c’era e ancora c’è l’amministratrice delegata greca Lina Souloukou. È lei la figura dirigenziale oggi considerata la principale responsabile dell’esonero di De Rossi.
Domani, per la prima volta, i Friedkin incasseranno la prima, vera, contestazione della tifoseria. Il clima è complesso. I proprietari sono tornati negli Stati Uniti. Chissà se in queste ore stanno ripensando a quell’offerta formale arrivata sul loro tavolo il 10 agosto del 2023: 840 milioni di euro. Se avessero detto sì, oggi sarebbero liberi dalle pastoie giallorosse. Si saranno pentiti?
lina souloukou ryan friedkin foto mezzelani gmt127 FRIEDKIN