"Si vous vous ennuyez, regardez autre chose"
Quand un journaliste étranger fait remarquer à Didier Deschamps que le jeu de l'équipe de France est ennuyant lors d'une conférence de presse à l'Euro 2024pic.twitter.com/hyn4X4gYmU
— UN TRUC DE FOOT (@untrucdefoot) July 9, 2024
Estratto dell’articolo di Antonio Barillà per “La Stampa”
Sfida tra regine. Tradizioni nobili – tre Europei vinti dalla Spagna, due dalla Francia – e ambizioni fin qui rispettate: la semifinale di Monaco è già un traguardo, vale comunque un posto nella top four continentale, ovviamente contentarsi è illecito e una sola squadra continuerà a sognare.
Non sarà, stavolta, solo una classica tra grandi scuole, ma un confronto tra filosofie calcistiche: il bel gioco di Luis De la Fuente, premiato da cinque vittorie in cinque partite (la sesta scolpirebbe uno storico record nella manifestazione) o il pragmatismo di Didier Deschamps, architetto di una squadra così solida da andare avanti senza un gol su azione, aggrappata a due autoreti e un rigore.
Nervo scoperto perché fonte di critiche che i risultati tamponano solo nel breve termine: nemmeno il trionfo Mondiale del 2018 ha allontanato le ombre dal ct, ormai assuefatto e in bilico tra risentimento e disincanto.
«Se sei annoiato, guarda qualcos’altro, va bene?» ha risposto in conferenza a un giornalista svedese, spiegando che «Euro 2024 è particolare per tutti, con un numero di gol inferiore rispetto al passato». Deschamps riconosce che la Roja ha suscitato la migliore impressione ma crede nei suoi ragazzi, confidando in particolare nel pieno recupero di Mbappè: «Il naso rotto è stato uno shock, indossa una maschera e la visione può cambiare, ma farà di tutto per essere al meglio».
«Lui e Griezmann sono meno in forma del solito - aggiunge Rabiot -, ma noi siamo qui per spingerli: abbiamo fiducia in loro, possono sbloccare la situazione in ogni momento perché hanno una marcia in più».
De la Fuente non si nasconde. Rispetta la Francia («Ha un potenziale eccezionale, Mbappé è un supergenio»), non dimentica la concretezza («Vogliamo giocare bene ma soprattutto essere efficaci»), tuttavia è quasi sfacciato nell’autostima: «La mia squadra è la migliore e continuerò a pensarlo anche se dovessero eliminarci».
La Spagna di gol ne ha segnati 11 con 8 calciatori diversi, a testimonianza di un collettivo che prevale sui singoli, d’una manovra avvolgente e ricca di soluzioni offensive. […]
Le formazioni
Spagna (4-3-3): 23 Unai Simón; 12 Grimaldo, 4 Nacho, 14 Laporte, 24 Cucurella; 10 Olmo, 16 Rodri, Fabián Ruiz; 19 Yamal, 7 Morata, 17 Nico Williams.
Allenatore: De la Fuente
Francia (4-3-3): 16 Maignan; 5 Koundé, 4 Upamecano, 17 Saliba, 22 Theo Hernandez; 13 Kanté, 8 Tchouameni, 14 Rabiot; 7 Griezmann, 12 Kolo Muani, 10 Mbappé.
Allenatore.Deschamps
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Diretta ore 21: Rai 1 - Sky Sport