1. FABREGAS E IL SUO COMO APRONO LA CRISI DELL’ATALANTA: 3-2 A BERGAMO
Sonora battuta d’arresto per l’Atalanta di Gasperini che perde 3-2 in casa contro il Como di Fabregas. I nerazzurri hanno concluso in vantaggio il primo tempo grazie a un gol di Zappacosta. I bergamaschi hanno fallito qualche opportunità per raddoppiare. Non hanno chiuso il match e il secondo è stata un’altra partita. Fabregas ha mandato in campo Strefezza che ha subito pareggiato con un bel destro.
gian piero gasperini foto lapresse
Dopodiché il Como ha imbastito due azioni in ripartenza. Sulla prima è stato fortunato Nico Paz a trovare la deviazione decisiva di Kolasinac sul suo tiro e sulla seconda è andato in scena un contropiede classico concluso in rete da Fadera. È appena il 58esimo ma l’Atalanta non si riprende più. Il 3-2 arriva al 97esimo su rigore di Lookman. I bergamaschi sono fermi in classifica a 6 punti.
FABREGAS: «LA CHIAVE NELLA VITA È ADATTARSI. CHI SI ADATTA MEGLIO, TRIONFA» (A FEBBRAIO)
L’allora vice allenatore del Como ed ex calciatore Cesc Fabregas ha rilasciato un’intervista a Relevo in cui ha parlato della sua avventura italiana.
Il progetto Como:
«Stiamo cercando di creare una struttura solida, una base per raggiungere i nostri obiettivi il prima possibile: il primo è raggiungere la Serie A, quest’anno se possibile. Ma il progetto non è solo questo… Vogliamo lasciare un’identità, un’eredità. I proprietari sono ambiziosi. Voglio creare un club unito, dentro e fuori dal campo. Dobbiamo continuare a crescere».
Qual è esattamente il tuo ruolo?
«Sto per ottenere il patentino Uefa, e mi sento felice, perché è un’esperienza di apprendimento e una grande soddisfazione. È un’esperienza importante per me, perché è qualcosa su cui sto lavorando da anni. Già ero un allenatore in campo, perché cercavo di aiutare i miei compagni».
In che modo lavorate?
«Vi faccio un esempio: se dobbiamo giocare contro il Brescia quella settimana, cerchiamo di formare una squadra in allenamento che giochi in modo identico al Brescia che abbiamo già studiato in precedenza. È difficile, ma è necessario per il mio calcio. Siamo molto precisi, dettagliati e perfezionisti.»
La tua ultima stagione da giocatore è stata al Como, anche se già con prestazioni al di sotto delle aspettative. Cosa ti colpisce dell’Italia?
Fabregas: «Il progetto, perché è a lungo termine. Questo è un calcio molto tattico, molto difficile, ma interessante. E’ una sfida. Quando ho parlato con i proprietari, era tutto già chiaro: giocare un anno e poi diventare allenatore. Per questo sono venuto qui a giocare, per cercare di integrarmi rapidamente nel modo migliore, per capire bene i pro e i contro. La chiave nella vita è adattarsi. Chi si adatta meglio trionfa, soprattutto di fronte a battute d’arresto o problemi.»
Una volta Gattuso disse, spontaneamente e umilmente, che andò a Siviglia per studiare Quique Setién al Betis. Poi è andato anche a Monaco per vedere Pep. Tu chi sei andato a trovare?
Fabregas: «Ho appeso gli scarpini a giugno dello scorso anno e ho dovuto iniziare a prepararmi per la stagione successiva da gestire come tecnico. In breve, ho avuto poco tempo. Posso dirti che vado a Londra a volte per parlare con Arteta. Parlo in particolare con i direttori sportivi e mi passano materiale su come funzionano i loro allenatori, i loro club… Mi piace, faccio i miei studi, seguo i tecnici che amo».
Roberto De Zerbi, accostato al Barcellona, è un tecnico diverso. Studi anche lui?
«È un chiaro riferimento del calcio moderno. Ha trovato diverse soluzioni per neutralizzare l’avversario quando ti pressa alto. È bravo negli spazi ampi, facendo uso della profondità… Passaggi brevi e uomini posizionati molto bene in campo».
2. UN MESE PER DIRE DI SÌ, 23 MINUTI PER SALUTARE COMO: VARANE, UNO DEI FLOP PEGGIORI DELLA A
Estratto dell'articolo di Andrea Losapio per www.tuttomercatoweb.com
Un mese per decidere di dire di sì, ventitré minuti per salutare il calcio. La storia di Raphael Varane con il Como inizia il 27 di giugno, quando il difensore francese sbarca a Milano per poi visitare il quartier generale del Como, parlando con il tecnico Fabregas e i massimi dirigenti lariani. […]
Poi il 28 di luglio del 2024 è stata una data storica per il Como "Il Como 1907 è lieto di annunciare l’ingaggio del difensore francese Raphaël Varane, la scorsa stagione al Manchester United, con un contratto di due anni con opzione di prolungamento. Considerato uno dei migliori difensori della sua generazione, Varane ha vinto tre titoli de La Liga e quattro Champions League durante la sua permanenza al Real Madrid".
[…] E poi? L'11 agosto la prima uscita contro la Sampdoria, 23 minuti che lo vedono combattere con alcuni problemi al ginocchio. […] Varane esce dalla lista dei disponibili per la Serie A, con il club che ne valuta la clamorosa risoluzione. Fino a oggi, quando Varane ha deciso di salutare definitivamente il calcio, risultando uno dei peggiori flop del nostro campionato, di sempre.
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