Estratto dell’articolo di Salvatore Riggio per www.corriere.it
Lee Carsley è stato di parola. Il c.t. ad interim dell’Inghilterra, subentrato a Gareth Southgate che ha guidato la Nazionale dei Tre Leoni a due finali di fila degli Europei […], è rimasto in silenzio durante l’Inno inglese nella sua prima partita, mentre «God Save The King» veniva acclamato dai tifosi all’Aviva Stadium di Dublino.
Carsley, 39 presenze con l’Eire, alla vigilia della gara tra Inghilterra e la «sua» Irlanda ha ammesso candidamente che non avrebbe mai cantato l’Inno. Cosa, tra l’altro, mai fatta da giocatore e da allenatore dell’Inghilterra Under 21. Detto, fatto. Queste dichiarazioni hanno scatenato un putiferio Oltremanica.
Il Daily Mail ha parlato di «shock» chiedendo la testa del commissario tecnico. Continuando così: «Carsley dovrebbe essere licenziato dalla Football Association. Il suo rifiuto di cantare l’Inno nazionale è tradimento. Non può rimanere alla guida della Nazionale inglese di calcio».
LEE CARSLEY CON LA NAZIONALE IRLANDESE
Stessa linea d’onda per il Telegraph: «Se Lee Carsley non vuole cantare l’Inno, non può aspettarsi di guidare l’Inghilterra. Cantare God Save the King è una dimostrazione di unità nazionale e appartenenza, non una distrazione, come sostiene lui».
Carsley ha giocato per la Nazionale irlandese pur essendo nato a Birmingham, in Inghilterra. Ma aveva scelto di rappresentare l’Eire grazie a una nonna irlandese. Per gli inglesi cantare l’Inno è da patrioti. In passato fu cantato sì da Sven Goran Eriksson, recentemente scomparso dopo una malattia, ma non da Fabio Capello.
LEE CARSLEY NON CANTA L INNO INGLESE LEE CARSLEY NON CANTA L INNO INGLESE