Serie A impugna delibera Figc su pesi elettorali
(ANSA) - La Lega Serie A - apprende l'ANSA - ha appena deciso di impugnare, con una votazione all'unanimità durante l'assemblea in corso a Milano, la delibera con cui il Consiglio Figc ha deciso di confermare i pesi tra le varie componenti per l'elezione del prossimo presidente federale, in programma il 4 novembre.
M.Col. per il “Corriere della Sera” - Estratti
Gabriele Gravina concede un’apertura alla Lega di A e, dopo l’incontro con Lorenzo Casini avvenuto ieri mattina, convoca per lunedì una riunione con il ministro dello Sport Andrea Abodi e tutte le componenti del mondo del calcio. Si cerca una difficile intesa per riequilibrare i pesi elettorali in consiglio federale, alla luce dell’emendamento Mulè ma non solo.
Dopo la stizza mostrata dai presidenti delle Leghe di serie A e B, Casini e Balata, per la recente approvazione del regolamento elettorale con le percentuali che non tengono conto della modifica contenuta nel dl Sport, Gravina ha compiuto un passo in avanti. Ieri ha invitato il numero uno della Lega serie A, Lorenzo Casini, per un colloquio distensivo e chiarificatore.
lorenzo casini foto mezzelani gmt70
Ha mostrato disponibilità ad aumentare la rappresentanza della A in consiglio, illustrando le due strade percorribili. La prima è attuabile attraverso una semplice delibera federale ma la rappresentatività di tutto il calcio professionistico non dovrebbe essere superiore al 34%.
Difficile che passi presso la serie A una proposta simile. Però, in caso di una quota maggiore sarebbe necessaria una modifica dello statuto e perciò l’assemblea con tutte le componenti si renderebbe indispensabile. L’obiettivo di Gravina è verificare se esistono le condizioni di un accordo entro il 4 settembre, ultimo giorno a disposizione per modificare il regolamento elettorale (la votazione per il rinnovo delle cariche in Figc si svolgerà il 4 novembre).
Come arriverà la Lega all’appuntamento di lunedì a Roma? Casini oggi raccoglierà l’umore dei presidenti che si riuniscono in assemblea. La Lega di A punta a stravolgere gli equilibri attuali: sul piatto c’è la richiesta di avere una rappresentanza al 35% e per tutto il calcio professionistico (quindi anche con B e Lega Pro) al 50%. Non è finita qui. I club intendono ottenere il diritto di intesa e più in generale aspirano a quella autonomia dalla Figc reclamata finora a gran voce.
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