LA GUERRA DELLO SPORT – IL MINISTRO SPADAFORA ASSICURA CHE ENTRO LUNEDÌ SI SAPRÀ IL NOME DEL NUOVO PRESIDENTE DI ‘SPORT E SALUTE’. MALAGÒ CHIEDE UN ''DIALOGANTE'' DOPO GLI INFINITI ATTRITI CON SABELLI: "SPORT E SALUTE DICE CHE LO SPORT A SCUOLA È 'LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE'? MA HA RUBATO IL MIO MANTRA, CI STIAMO PRENDENDO IN GIRO? SERVE COLLABORAZIONE. HO FIDUCIA IN SPADAFORA"

-

Condividi questo articolo


Fulvio Bianchi per repubblica.it

 

VINCENZO SPADAFORA GIOVANNI MALAGO' VINCENZO SPADAFORA GIOVANNI MALAGO'

Durissimo intervento del n.1 del Coni. "E' evidente che deve essere un imperativo che la scuola e lo sport devono mettersi in moto e poi a correre. La realtà della situazione dello sport nella scuola invece è drammatica. Chi nega questo: o non conosce il problema oppure non è onesto intellettualmente. Serve indispensabilmente una collaborazione tra diverse istituzioni: le federazioni, gli enti locali, le Regioni in primis, il governo, il Coni". Queste le parole di Giovanni Malagò, intervenuto al convegno 'Se la scuola si mette a correre' organizzato dalla Fidal alla sala delle Armi del Foro Italico a Roma.

 

Il Presidente del Coni Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT 07 Il Presidente del Coni Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT 07

"Sport e Salute vuole ripristinare 'Sport di Classe' e ora dice che lo sport a scuola è 'la madre di tutte le battaglie'? Ma ha rubato il mio mantra con lo sport nelle scuole, l'ho sempre detto, ci stiamo prendendo in giro? Serve un piano serio per risolvere questo vulnus, tra tutte le istituzioni coinvolte.

 

Ma nel frattempo la divisione che si è creata, ha buttato benzina sul fuoco su quanto era stato fatto prima", ha rivendicato il numero uno dello sport italiano, sottolineando che "competiamo con le altre Nazioni senza avere nessun vantaggio. Il mio intervento è solo propositivo, non c'è nessuna polemica: è la realtà dei fatti. C'è grandissima delusione perché in questi mesi non solo non si è fatto nulla ma si è addirittura tornati indietro". Malagò è tornato anche sulle tante difficoltà e le incomprensioni degli ultimi mesi con Sport e Salute.

GIANCARLO GIORGETTI ROCCO SABELLI GIANCARLO GIORGETTI ROCCO SABELLI

 

"La legge che l'ha introdotta aveva due elementi strepitosi: la previsione di un finanziamento minimo per lo sport e l'istituzionalizzazione di un soggetto della scuola all'interno del nostro mondo. Ma in questi mesi Sport e Salute ha solo riproposto il nostro progetto 'Sport di classe', esattamente il progetto del Coni, con un investimento simile ma una durata limitata. Peraltro il progetto sta cominciando in ritardo rispetto agli anni precedenti, in molte regioni ancora deve partire".

 

rocco sabelli foto mezzelani gmt044 rocco sabelli foto mezzelani gmt044

Malagò si è detto "molto fiducioso nell'azione del ministro Spadafora, che si faccia carico di queste esigenze perché sta dimostrando grandissima sensibilità su questo tema"."Sport e Salute non ha condiviso nulla con il Coni e non ha voluto utilizzare le strutture sui territori, che dipendono dai presidenti regionali: non aver coinvolto queste persone è stata una cosa senza senso e ha creato un problema spaventoso nel nostro mondo", ha spiegato Malagò che non ha mai accettato la riforma voluta da Giorgetti (e contestata peraltro anche dal Cio): Spadafora ha concluso i colloqui e ha garantito che entro lunedì si saprà il nome del nuovo presidente di Sport e Salute.

 

Il Presidente del Coni Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT 04 Il Presidente del Coni Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT 04

Cosa chiede Malagò? Una sola cosa, che sia una persona che possa dialogare col Coni dopo gli infiniti attriti con Rocco Sabelli. Ci sono un sacco di problemi da risolvere, e in fretta. Ci vuole qualcuno che conosca il mondo dello sport.

vincenzo spadafora foto mezzelani gmt 15 vincenzo spadafora foto mezzelani gmt 15 Il Presidente del Coni Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT 05 Il Presidente del Coni Giovanni Malagò Foto Mezzelani GMT 05

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!