LE GUERRE DEL PALLONE - LEGA SERIE A SPACCATA: DE LAURENTIIS E LOTITO CONTRARI A BONOMI PRESIDENTE (SPINGONO PER LORENZO CASINI, DOCENTE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA CULTURA) - IL NUMERO UNO DI CONFINDUSTRIA SPONSORIZZATO DAL MILAN RACCOGLIE IL NETTO FAVORE DI INTER E ROMA. CON LAZIO E NAPOLI NEL FRONTE CONTRARIO ANCHE VERONA E UDINESE – NEL CASO IN CUI SALTASSE BONOMI, C'E' UNA PISTA CHE PORTA A MAURO MASI..

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Da ilnapolista.it

 

IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CARLO BONOMI IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CARLO BONOMI

Ieri la notizia lanciata da Repubblica: la Serie A ha scelto Carlo Bonomi come presidente. Ma la candidatura del numero uno di Confindustria, come abbiamo scritto poche ore dopo, non è una candidatura condivisa dai 20 club di Serie A. oggi i quotidiani lo confermano.

 

Bonomi trova il favore del presidente del Milan, Scaroni, che lo ha proposto, e di pochi altri club. Contrari, invece, e in modo abbastanza agguerrito, sono De Laurentiis e Lotito. Insomma, è tutt’altro che scontato che attorno a Bonomi, oggi, in assemblea, si raccolgano i consensi della maggioranza dei club (servono 14 voti perché la candidatura passi).

 

Il Corriere dello Sport scrive:

 

“Quella di Bonomi è un’idea nata da Scaroni. Un’idea che ha raccolto il favore dell’Inter e della Roma. E pure di Gravina. Mentre la Juventus preferisce attendere di capire cosa accadrà oggi in assemblea”.

 

PAOLO SCARONI PAOLO SCARONI

Secondo Repubblica, favorevoli alla candidatura di Bonomi sono anche: Atalanta, Torino, Roma, Bologna, Sassuolo, Cagliari, Genoa, Spezia, Venezia e Salernitana e, più timidamente, Sampdoria e Empoli.

 

Ad essere contrari, invece, come dicevamo, sono i patron di Napoli e Lazio. Il CorSport:

 

“Sono contro, invece, Lotito e De Laurentiis, ovvio, nei loro piani c’è un presidente che sia sostanzialmente un esecutore, che segua le indicazioni dell’Assemblea e che sia solo minimamente autonomo. Il numero uno di Confindustria, evidentemente, non avrebbe queste caratteristiche. Anzi, chi ha pensato a lui lo ha fatto in quanto figura istituzionale, con un canale già aperto con il Governo”.

lotito de laurentiis lotito de laurentiis

 

In Serie A si lavora sottotraccia.

 

“L’obiettivo dei pro-Bonomi sarebbe quello di isolare Lazio e Napoli, che si portano inevitabilmente dietro Verona e Udinese, correndo il rischio di perdere al massimo un altro paio di voti, per arrivare appunto a 14 preferenze”.

 

Repubblica scrive che il fronte di maggioranza sta provando a convincere i riottosi a cambiare idea.

 

“Un pomeriggio di telefonate incrociate, anche con la Fiorentina, con il dg Barone allineato sul fronte Lotito e il presidente Commisso più cauto”.

 

Ma Lotito lavora alla pista alternativa. Insieme a De Laurentiis, spinge per Lorenzo Casini alla presidenza. Il CorSport scrive:

 

LORENZO CASINI LORENZO CASINI

“Peraltro, il presidente della Lazio sarebbe pure pronto a presentare il suo candidato, ovvero Lorenzo Casini, docente di diritto amministrativo, capo di Gabinetto del Ministro della Cultura Franceschini e presidente della Corte d’Appello Federale”

 

Secondo il Fatto Quotidiano, il nome di Casini sarebbe stato fatto da De Laurentiis.

 

“De Laurentiis ha lanciato come alternativa Lorenzo Casini”.

 

E Bonomi? Il Fatto scrive che è disponibile, anzi,

 

MAURO MASI MAURO MASI

“si è speso personalmente, in un giro di telefonate ai presidenti nel corso del weekend, per spiegare la propria candidatura, assicurando che lui di tempo da dedicare al pallone ne ha molto, tanto l’operatività di Confindustria va avanti da sola”.

 

Il clima dell’assemblea di Lega di oggi, come al solito, non sarà sereno. Il Corriere dello Sport scrive:

 

“Si può già immaginare che in via Rosellini oggi non mancheranno le scintille. E, addirittura, circola voce pure di un terzo nome, che subentrerebbe nel caso in cui saltasse Bonomi. Si tratta di Mauro Masi, ex direttore generale della Rai”.

 

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