Estratto dell’articolo Marco Bellinazzo per “Il Sole 24 Ore”
Da quando compirà 45 anni al resto della sua vita, Carlos Yulo, ginnasta filippino capace di vincere l’oro olimpico a Parigi sia nel corpo libero che nel volteggio, potrà sottoporsi ad esami medici, come colonscopie e gastroscopie, gratuitamente. Il Governo di Manila per il suo eroe nazionale non ha badato a spese.
Sul conto in banca di Yulo sarà bonificato un assegno di 160mila euro, cui si aggiungerà un omaggio di altri 95mila euro più o meno della Camera dei rappresentanti. Altri riconoscimenti materiali arriveranno da aziende pubbliche e private, come un appartamento già ammobiliato a Taguig City del valore di 380mila euro e una fornitura gratuita di ramen.
Il Comitato Olimpico Internazionale non ha mai visto di buon occhio i premi monetari o di altro tipo, per salvaguardare la purezza della gloria olimpica. Un modello ancora seguito dalla Gran Bretagna e da altri pesi come Norvegia e Svezia. Tuttavia, con l’affermarsi dello sport-business il Cio ha dovuto chiudere un occhio, lasciando ai Comitati olimpici nazionali la possibilità di ricompensare economicamente i vincitori.
Il Coni riconosce premi in denaro: per l’oro 180mila euro (lordi), per l’argento 90mila e per il bronzo 60mila. Gli 80 atleti medagliati a Parigi nel complesso “costeranno” al Coni 9,8 milioni (a Tokyo la spesa era stata di 7 milioni). Gli Usa invece pagano per un oro l’equivalente di 35mila euro, per un argento 21 mila, e per il bronzo 14 mila, mentre il comitato di Hong Kong ha assegnato ai vincitori di medaglie d’oro nella spada femminile (Kong Vivian) e nel fioretto maschile (Cheung Long) 768mila dollari a testa. […]
[…] Ai due vincitori delle medaglie d’oro nella scherma, ad esempio, Hong Kong ha donato abbonamenti gratuiti per la metro, mentre una catena di palestre ha offerto iscrizioni a vita agli altri medagliati. La Malesia aveva promesso al suo primo oro (ma sono arrivati solo due bronzi nel badminton), cibo da asporto gratuito per diversi anni, un Suv di fabbricazione straniera e un appartamento.
Sono felicissimi inoltre i vincitori delle 13 medaglie d’oro, delle 9 di argento e delle 10 di bronzo della Corea del Sud, perché saranno esentati dal servizio militare obbligatorio e riceveranno un’auto di un marchio nazionale.
giovanni malago a casa italia di parigi 2024
Alla polacca Aleksandra Miroslaw medaglia d’oro nell’arrampicata sportiva, il Governo di Varsavia regalerà un diamante, 60mila euro, un appartamento, un quadro e una vacanza. L’India aveva garantito voli illimitati per un anno e una macchina di lusso al campione di giavellotto, Neeraj Chopra, vincitore dell’oro a Tokyo.
Sarà meno contento il governo di Narendra Modi, visto che a Parigi Chopra è arrivato secondo battuto dal pakistano Arshad Nadeem al quale aveva comprato un giavellotto professionale per allenarsi. Il Comitato Olimpico iracheno ha donato agli atleti qualificati per Parigi 2024 un appezzamento di terreno. Il re Abdullah II ha offerto denaro, auto, orologi e onorificenze a chi avrebbe vinto una medaglia per la Giordania: ci è riuscito Zaid Kareem, argento nel taekwondo.
Dal Governo indonesiano si aspettano premi consistenti anche i due nuovi campioni olimpici di Giacarta nell’arrampica sportiva e nel sollevamento pesi. Dopo il trionfo a Tokyo, Greysia Polii e Apriyani Rahayu avevano ricevuto cinque mucche, un ristorante e una nuova casa. Infine, il Ministero della cultura e dello sport del Kazakistan premierà gli atleti che sono saliti sul podio a Parigi vincendo un oro, tre argenti e tre bronzi un appartamento. [...]
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