Francesco Pietrella per gazzetta.it
Per fermare Gulliver hanno scelto fili spessi e resistenti. Glieli hanno tirati lungo il corpo durante la partita e alla fine l’hanno messo a terra, costringendolo alla resa. La kryptonite di Erling Haaland è nerazzurra. Quando affronta l’Inter il norvegese esce col muso lungo e senza gol ed è successo anche ieri nello 0-0 in casa del City.
A fine partita ha stretto una mano intorno alle spalle di Acerbi, 37 anni a febbraio, e gli ha sussurrato qualcosa. I due hanno scherzato per un pugno di secondi e poi Erling l’ha salutato col sorriso. Di sicuro avranno riso sulla marcatura stretta dell’azzurro, già vista nel 2023 in finale di Champions. Per la seconda volta di fila non ha segnato. Acerbi l’ha messo in difficoltà dal primo all’ultimo minuto, ma non solo lui. Haaland è rimasto imbrigliato in una morsa dove regnano il rigore tattico e la disciplina. Ingredienti fondamentali per fermare i palleggiatori.