Francesco Persili per "Dagospia"
Italbasket, avanti col brivido (e col sedere basso). Doveva vincere a tutti i costi, l’Azzurra dei canestri e, alla fine, nella seconda partita degli Europei di basket, riesce a domare la piccola Islanda "run and gun". Partita sofferta, "bastarda", punto a punto. Dopo la sconfitta nella gara d'esordio contro la Turchia e il relativo surplus di pressione, ci si mette anche l'infortunio all'inguine di Datome a complicare le cose.
La difesa non va, le polveri dei tiratori sono bagnate (2 su 10 per Belinelli). Gallinari, protagonista assoluto al debutto stavolta viene penalizzato dai falli e resta a lungo in panchina mentre Bargnani non entra mai in partita. 9 minuti in campo con 3 stoppate, la gestione del “Mago” rischia di diventare un caso. Il ct Pianigiani si affretta a spegnere le polemiche: «Sapeva che gli avrei richiesto un impiego mirato nel minutaggio e nei compiti. Non era la sua partita, era costretto a marcare delle guardie».
A salvare gli azzurri un Gentile sontuoso (21 punti), i tre liberi di Belinelli e il gioco da tre punti di Aradori nell'ultimo quarto quando tutto sembrava perduto. «C’era tensione perché un’eventuale sconfitta poteva essere un disastro. Dobbiamo capire che il sacrificio difensivo è quello che conta di più rispetto a un tiro in più per sé in attacco», il mea culpa di Hackett a Sky. «La squadra ha fatto quel che doveva fare ovvero tenere il sedere basso per 40 minuti», la chiosa di Pianigiani. Domani c'è la Spagna. Per l'Italbasket arriva il trittico decisivo ma senza gioco e senza difesa non basta neanche il sedere basso. A proposito, l'unico colpo di fortuna resta, per ora, la sconfitta della Germania contro la Serbia.
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