Alessandro Bocci commenta la sconfitta della Fiorentina in finale di Conference League, con la coppa soffiata ai viola dal West Ham. E’ la seconda finale persa dagli uomini di Italiano in sole due settimane, dopo quella di Coppa Italia contro l’Inter. Tra l’altro, una finale persa sul finire della partita per un gol in ripartenza degli inglesi.
Bocci scrive del solito errore visto troppe volte in campionato da parte della Fiorentina. La Fiorentina è una bella incompiuta: ha dominato per tutta la partita, fino al 90esimo, poi è caduta sotto il peso del solito errore visto già tante volte in campionato. Amrabat, che fino a quel momento era stato un gigante, perde un pallone sanguinoso e Paquetà lo regala a Bowen per l’azione del gol. L’inglese favorito da Biraghi che lo teneva in gioco.
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LA DIFESA ALTA DI ITALIANO NON SI SMENTISCE MAI
La Fiorentina ha giocato anche bene ma ha perso per un gol assurdo incassato al minuto 89. Ha giocato bene ma non come narrata dalla telecronaca di Sky che definire faziosa è un eufemismo. È stata pura fantascienza. Alla fine Massimo Marianella non si contiene e definisce abbastanza vergognoso il calcio del West Ham.
Nonostante il suicidio finale la Fiorentina la finale di Conference League l’ha onorata fino all’ultimo. Non dimentichiamo che di fronte aveva una squadra a nostro avviso più attrezzata: il West Ham di Moyes.
La partita è finita 2-1 per il West Ham che ha segnato il gol decisivo al minuto 89, gli Hammers hanno preso d’infilata la difesa della Fiorentina incredibilmente alta quando mancava pochissimo ai supplementari. Gol di Bowen che si è presentato solo soletto di fronte all’incolpevole Terracciano. La difesa alta è un marchio di fabbrica di Italiano che ha tanti meriti, certamente non quello di curare una fase difensiva ineccepibile. Anche nella finale di Coppa Italia era stata la fase difensiva a tradire la squadra di Commisso.
fiorentina west ham nico gonzalez
Ma, come si dice, chi nasce quadro non muore tondo. A Italiano vanno fatti comunque i complimenti. Ha portato la Fiorentina in due finali, entrambe perse. Non sappiamo se verrà a Napoli, dovrà superare il test di De Laurentiis, test che potremmo antropologico-tattico, perché il presidente ha dichiarato di voler giocare col 4-3-3 (la famosa e speriamo che non diventi famigerata continuità tattica) e anche che l’allenatore deve superare il test di napoletanità. Non possiamo negare – l’abbiamo esternata – la nostra preoccupazione.
Detto questo la Fiorentina di Italiano ha perso la finale per una sciagurata linea difensiva al minuto 89. Ma ha chiuso col 62% di possesso palla. Per qualcuno è importante.