1. OLYMPIACOS-FIORENTINA, FINALE DI CONFERENCE
Estratto da www.sportmediaset.mediaset.it
L'Italia sogna il bis: dopo l'Europa League con l'Atalanta, stasera la Fiorentina sfida l'Olympiacos nella finale di Conference League. Sarà tutto meno che una sfida facile per i viola, che giocheranno "in casa" dei rivali, ad Atene […]. Ma, lo hanno spiegato Vincenzo Italiano e il capitano Biraghi alla vigilia, sono due le extra-motivazioni del gruppo: la rivincita per la sconfitta dello scorso anno col West Ham e la voglia assoluta di alzare il trofeo per dedicarlo a Joe Barone.
Per la Fiorentina, dicevamo, è la seconda finale consecutiva dopo quella persa un anno fa a Praga: scontata quindi la voglia di riscattare quella delusione e portare a casa un trofeo internazionale dopo 60 anni. Per l'occasione è atteso anche il presidente Rocco Commisso, in arrivo oggi in Grecia, mentre allo stadio sono attesi oltre 9.000 tifosi nel settore riservato all'interno dello stadio Agia Sophia, e altri 30.000 si ritroveranno al Franchi per assistere alla partitissima davanti ai maxischermi, duemila quelli che si recheranno al Viola Park aperto per l'occasione […]
2. ITALIANO: "VOGLIAMO LA CONFERENCE PER NOI, COMMISSO, BARONE E... IL TORINO!"
Estratto da www.tuttosport.it
"Noi siamo forti, lo è anche l'Olympiacos. Un po' di esperienza ce l'abbiamo e dobbiamo sfruttarla domani. Sto vivendo una grande attesa. Per noi è una rivincita e non era scontato riuscire ad avere la possibilità di prendercela. Siamo stati bravi a tornare in finale. Ora non dobbiamo commettere errori ed essere concreti, come richiede una finale. Dobbiamo giocare col fuoco dentro. Stavolta vogliamo che finisca in maniera diversa rispetto a Praga. Sarà una partita tosta".
Sono le parole, nella conferenza stampa organizzata ad Atene alla vigilia della finale di Conference League tra la Fiorentina e l'Olympiacos in programma all'OPAP Arena, del tecnico viola Vincenzo Italiano: "[…] Fioretto in caso di vittoria? Non ci ho pensato, lo farò adesso. Se dovesse capitare, poi ci inventeremo qualcosa. Potremmo regalare all'Italia una nona squadra in Europa? Abbiamo anche questa 'responsabilità' in più, sarebbe spettacolare. Da quando seguo il calcio non è mai successo... Possiamo dare questa gioia al Torino e cercheremo, oltre che per noi e la Fiorentina, di andare forte per dare un'altra squadra in Europa al calcio italiano. Giocare queste partite è sempre bello, me ne sono accorto, cercheremo di far felici gli amici di Torino".
[…] SULL'ESPERIENZA ALLA FIORENTINA
"[…] non devo aggiungere il fatto che domani in campo qualche goccia di sudore va buttata per lui, per la sua famiglia, per Joe Barone e la famiglia di Joe. Per quanto vissuto negli ultimi mesi: questa tragedia non ce la meritavamo, il presidente e la Fiorentina non meritavano momenti tanto brutti come perdere un amico. Nello spogliatoio ci sono già le immagini di Joe e del presidente. Rimpianti per come sono andati i campionati questi tre anni? Neanche ci pensavo al campionato...
[…] Per me tra Serie A, Conference e Coppa Italia, aggiungendo anche la Supercoppa, il nostro cammino è più che positivo. Quando sono arrivato a Firenze pensare di presentarmi per due anni consecutivi di fronte a una platea del genere non era neanche nell'anticamera del mio cervello, così come arrivare a giocarsi tutte queste finali con il gruppo. Domani abbiamo la possibilità di raggiungere questa gioia che rincorriamo da tempo. Ho pensato di salutare la Fiorentina con un trofeo?
Ci ho provato, mi sono concentrato qualche notte a sognare i ragazzi che alzano il trofeo. Ma non ci sono mai riuscito: significa che o è la realtà o sarà un sogno. […] In futuro può accadere qualsiasi cosa. Sono giovane, ancora, uno degli allenatori più bravi di Italia ha smesso a 72 anni (Ranieri, ndr), io ne ho ancora 46", aggiunge Italiano.
Sul futuro
[…] Sul futuro del tecnico della Fiorentina si esprime anche il diretto interessato: "[…] non è il momento di distrarsi. Se potrei restare vincendo la Coppa? Davvero, il telefono spesso è spento o spesso in silenzioso e non mi interessa ascoltare niente. Siccome la semifinale non l'abbiamo giocata da tanto, dovevo solo concentrarmi su tutte le partite importanti. Il calcio è strano e certezze ne dà zero, pensiamo alla partita poi si valuterà tutto.
Secondo me è stato fatto un gran lavoro, ma dal momento in cui siamo di nuovo qui domani dobbiamo cercare di aggiungere qualcosa a questo percorso ottimo, pieno di record, soddisfazioni, semifinali e finali. Nessuno sa quale sarà il futuro in termini di presenze in altre finali, soprattutto europee, quindi domani facciamo di tutto per aggiungere la ciliegina". […]
ARTICOLI CORRELATI