Estratto dell’articolo di Federica Cocchi per www.gazzetta.it
Imprevisti e probabilità, come al Monopoli. E alla fine a vincere è Jannik Sinner che nella semifinale di New York (la prima in carriera) batte Jack Draper in tre set 7-5 7-6 6-2 in tre ore e si guadagna la seconda finale Slam della carriera dopo quella di Melbourne.
Malesseri, palline vaganti per il campo, cadute, è successo di tutto. Una partita faticosa, soprattutto per le condizioni estreme del pomeriggio al Queens che mettono alla prova anche il fisico dei due contendenti con il britannico colpito anche da problemi di stomaco nel secondo set e Jannik al limite dei crampi.
Non è stata una partita bella, tanti errori da parte di entrambi, un "ciapa no" dovuto con tutta probabilità anche al caldo e alla fatica. Alla fine ha vinto il più esperto, il numero 1 al mondo, come sempre più pronto e più capace ad alzare il livello sui punti importanti. Domenica alle 20 italiane, Jannik cercherà il secondo titolo Slam della carriera contro un giocatore di casa. Tiafoe e Fritz saranno infatti saranno i protagonisti della seconda semifinale […]