Paolo Ziliani sulle pagine del Fatto Quotidiano spara contro la Juve e il suo “vizietto” di fare plusvalenze con l’aiuto dei suoi “moschettieri”. Il suo discorso parte da lontano, dal 2015-16
“Ebbene, quattro anni dopo, con un processo penale tuttora pendente a Roma, con la squadra penalizzata in Italia e squalificata in Europa, con i massimi dirigenti spazzati via da inibizioni-record (8 anni in totale per Agnelli, Paratici, Arrivabene e Cherubini)
e con un CDA rifatto di sana pianta, è scattato l’1 luglio il calciomercato 2024 e sapete cos’è successo?
È successo che nel giro dei primi due giorni la Juventus si è vista bonificare dalla Fiorentina 13 milioni più 5 di bonus per l’attaccante Kean (zero gol segnati in stagione)
che andando a scadenza il 30 giugno prossimo, a inizio 2025 sarebbe costato zero euro; un po’ come se la Fiorentina abbia pagato Kean 13 milioni più 5 di bonus per un prestito di sei mesi sollevando anche la Juventus dai 12,9 milioni che avrebbe dovuto spendere per Kean tra ammortamento e stipendio l’ultimo anno.
Nè più né mano, un regalo di 30 milioni fatto da Commisso a Elkann. Ed è successo poi che la Juventus abbia trovato la sponda di un club inglese, l’Aston Villa, il cui presidente, l’egiziano Nassef Sawiris guarda caso è anche presidente esecutivo di Exor (vi dice niente?),
per portare a termine una maxi operazione che ha consentito alla Juve di realizzare 17,4 milioni di plusvalenze grazie alla cessione (a conguaglio di 28 milioni cash spesi per Douglas Luiz) di due giovani bianconeri, Iling e Barrenechea. Plusvalenze che la Consob non consente, vietate come quelle che faceva Agnelli, ma sapete com’è Madama: dice che le metterà a bilancio perchè è la Consob che si sbaglia.
Questo a mercato appena partito. Quando la giostra sarà lanciata, allacciate le cinture: vedrete cose che voi umani…”