Da “corriere.it”
Si è tolto la vita a 33 anni arrendendosi alla depressione, una malattia di cui da anni soffriva e che l’aveva portato a tentare il suicidio altre tre volte. Andreas Biermann era un calciatore tedesco non certo dei i più famosi. La sua carriera tra i professionisti si era fermata alla Zweite Bundesliga, la serie b in Germania. Ora militava tra i dilettanti, nello Spandauer Kickersma, ma il suo nome più che per le gesta sportive era conosciuto per la denuncia della depressione che aveva fatto in tv e attraverso un suo libro dal titolo significativo: “Rote Karte Depressione” (Cartellino rosso alla depressione).
Doppio dramma tedesco
Era stato il dramma di Robert Enke , l’ex portiere tedesco suicida sotto un treno nel 2009, a dare a Biermann il coraggio di parlare della malattia. Andreas aveva già tentato di uccidersi giovanissimo, nel 2003 e nel 2009, e la sua vicenda era venuta così alla luce. Nonostante la voglia di superare il problema, il 33enne però non era mai riuscito a liberarsene del tutto.
Venerdì è stato trovato morto a Berlino. La notizia sul profilo Facebook della sua squadra. Da giorni era sparito. La sorella Daniela aveva pubblicato preoccupato un post su facebook : “Qualcuno ha notizie di mio fratello? Non lo sento da lunedì”. La polizia lo ha cercato e lo ha trovato senza vita.