LAVEZZI PORTA NAPOLI NEL CUORE E POMPEI NELLA VALIGIA: FERMATO IN AEROPORTO CON UN REPERTO ARCHEOLOGICO DI POMPEI

“il Mattino” svela un episodio di un anno fa: Lavezzi venne pizzicato l'anno scorso alla Dogana di Napoli con una statuetta romana in valigia - L’argentino si giustificò sostenendo che era il regalo di un conoscente - Sulla vicenda indaga la procura di Napoli… -

Condividi questo articolo


Da LaStampa.it

lavezzilavezziLESULTANZA DI LAVEZZI jpegLESULTANZA DI LAVEZZI jpeg

Nuovi guai per Lavezzi, che ha pensato di portarsi a casa da Napoli un "souvenir" non autorizzato. La scoperta è stata fatta alla Dogana di Napoli nel corso di un controllo di routine. Ezequiel in uno scatolone aveva un reperto archeologico, che gli sarebbe stato donato. Ma il reperto è finito sotto sequestro. La vicenda che risale alla primavera di un anno fa viene raccontata oggi dal quotidiano «Il Mattino».

Lavezzi stava per lasciare l'aeroporto di Capodichino con un velivolo privato per raggiungere Parigi quando nel corso di un controllo ai bagagli fu scoperta la statua romana, con ogni probabilità proveniente da Pompei.

TATUAGGI LAVEZZITATUAGGI LAVEZZI

Il Pocho ha detto, sempre secondo quanto riferisce oggi il quotidiano napoletano, che sarebbe stato un omaggio di un conoscente. Sulla vicenda sta indagando la Procura della Repubblica di Napoli.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…