Espulso durante il match per una protesta vibrante, furente nel post-partita per una eliminazione arrivata "solo perché il Barcellona è stato costretto a giocare in inferiorità numerica per un errore arbitrale che ha compromesso il lavoro di un'intera stagione: l'espulsione di Araujo ha chiaramente cambiato la partita". Così Xavi, tecnico dei blaugrana, dopo il ko per 4-1 contro il Psg.
Una semifinale che i catalani non hanno tuttavia mai smesso di rincorrere, almeno fino all'ultima realizzazione di Mbappé che nel finale di partita ha spento ogni speranza dei padroni di casa.
Ma alla rabbia di Xavi fa però da contorno anche il disappunto dei tifosi blaugrana proprio nei confronti del tecnico che dopo il rosso rifilato dall'arbitro Kovacs ad Araujo ha tolto dal campo Yamal per inserire Inigo Martinez: una decisione che ha destato grandi perplessità.
Ma Xavi, sempre ai microfoni di Sportmediaset, non ha mostrato alcun pentimento: "No, il mio rammarico è solo per l'eliminazione arrivata per un errore arbitrale che ci ha impedito di giocare in 11 contro 11. Kovacs è stato un disastro. In parità numerica, tanto a Parigi quando qui, abbiamo sempre controllato la partita.
DISASTRO BARÇA: SEGNA, RESTA IN 10, REGALA UN RIGORE E NE PRENDE 4. IL PSG VOLA IN SEMIFINALE
Estratti dell’articolo di Alessando Grandesso per gazzetta.it
Stavolta, la “remontada” è tutta parigina. Ma sempre a firma di Luis Enrique che nel 2017 da tecnico del Barcellona ribaltò il Psg dal 4-0 del Parco dei Principi al 6-1 del Camp Nou.
E che stasera ha concesso il bis, su terreni invertiti, al timone del club parigino, ai danni del suo Barça di cui rivendica l'eredità calcistica. Il club dell'emiro aveva perso in casa per 3-2, ma approda in semifinale grazie al 4-1 al Montjuic, con un uomo in più dal 30' e annullando il vantaggio di Raphinha con la rimonta nella rimonta e i gol dell'ex Dembélé, Vitinha e doppietta di Mbappé. In semifinale, li attende il Borussia Dortmund.
BORUSSIA-ATLETICO 4-2
Da gazzetta.it
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Un'impresa. Il Borussia Dortmund torna in semifinale di Champions League undici anni dopo l'ultima volta. Nel 2013 ci arrivò segnando due gol nei minuti di recupero con il Malaga. Questa volta ce la fa realizzando di nuovo due reti in tre minuti (fra il 71' e il 74'), contro un'altra spagnola. L'Atletico Madrid viene battuto 4-2 e, dopo il 2-1 dell'andata, viene eliminato. Decisivi, fra i tedeschi, i gol di Brandt (34'), Maatsen (39'), Fullkrug (71') e Sabitzer (74'). Inutili così le reti degli spagnoli che con l'autogol di Hummels (49') e l'acuto di Correa (64') avevano rimontato dal 2-0 al 2-2.
Al Dortmund, che in questa edizione della Champions in casa è rimasto imbattuto anche con Milan, Psg, Newcastle e Psv, riesce l'ennesima impresa stagionale. In semifinale di nuovo la sfida col Psg, mentre per l'Atletico la "consolazione" si chiama Mondiale per Club, con la qualificazione aritmetica arrivata grazie al contemporaneo ko del Barcellona.