Luca Uccello per leggo.it - Estratti
L'Italia andrà ancora una volta a Berlino? A rispondere è Beppe Bergomi, una delle voci di Sky Sport, che da 25 anni lavora al fianco di Fabio Caressa.
(...) «Intanto affrontiamo il girone. Dopo quelle tre partite potremo avere le idee più chiare sul percorso che sarà in grado di fare la nostra Nazionale».
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Quella di Luciano Spalletti riuscirà a concedere il bis?
«Oggi razionalmente dico che non tornerò ad abbracciarmi con Fabio, perché la Francia e l'Inghilterra le metto sopra le altre. Poi c'è la Germania. Ma io di Luciano mi fido molto».
La differenza rispetto alla Nazionale di Roberto Mancini?
«In quella Nazionale si era creato qualcosa di magico. La visione di calcio di Mancini, la presenza di Gianluca Vialli. La sua figura è stata importantissima come collante tra tutti e poi i ragazzi hanno fatto qualcosa di speciale. Una vera magia e quando vinci si crea entusiasmo. È successo a noi nel 1982, nel 2006 con Lippi».
La magia di Spalletti?
«Qualche intuizione tattica. Queste convocazioni hanno spiazzato qualcuno, ma a me fa capire che lui ha le idee chiare e precise».
Tornare in Germania dove abbiamo vinto il Mondiale può essere una spinta per i giocatori?
«Giocare in Germania a noi italiani dà sempre un qualcosa in più perché ci sono tanti nostri connazionali che ti spingono a fare bene».
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