Claudio Plazzotta per Italia Oggi - Estratti
Grandi nubi si addensano su Dazn, sulla qualità editoriale del prodotto che intende proporre agli abbonati nel quinquennio 2024-2029 per il quale si è aggiudicata i diritti della Serie A di calcio, e sulla sostenibilità del suo business in Italia.
C’è una mediazione sindacale in corso, dopo che l’azienda ha avviato una dolorosa ristrutturazione delle attività per ridurre i costi di gestione
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E non è un caso che da marzo il responsabile di questa area extra-dirette, Federico Casotti, abbia abbandonato Dazn dove lavorava da 11 anni, quando ancora si chiamava Perform. Si proverà a recuperare parte di questi contenuti extra-dirette grazie alla partnership con Radio Tv Serie A (realizzata dalla Lega Serie A con Rds), che già fa approfondimenti anche in video. Il focus di Dazn, d’ora in poi, sarà invece concentrato solo sugli eventi live.
E questo è pure il motivo per il quale non è stato rinnovato il contratto al conduttore Marco Cattaneo, ex volto di spicco di Sky Sport. Una risorsa passata a Dazn nell’estate del 2021 e che ora probabilmente costava troppo, perlomeno all’interno delle nuove logiche editoriali della piattaforma.
Cattaneo continuerà a collaborare, invece, con Prime Video per le partite di Champions league, avviando, inoltre, un rapporto con Eurosport questa estate, in occasione delle Olimpiadi di Parigi, con la conduzione di un programma serale. Ovvio che quando si parla di tagli e di addii la tendenza sia a concentrarsi sui nomi più noti.
E tra i circa 55 volti che vanno in video sulla piattaforma Dazn, tra conduttori, telecronisti, bordocampisti, commentatori tecnici e talent, se ne andranno, appunto, Cattaneo, e poi Stefano Borghi, telecronista che passerà a Sky, e i talent ex calciatori Ciro Ferrara, Alessandro Matri, Giampaolo Pazzini e Luca Toni.
Finora, al contrario di alcune indiscrezioni, gli stipendi sono stati sempre regolarmente pagati a tutti. Ma le preoccupazioni più grandi per il futuro sono, invece, relative alla redazione di Dazn, dove, tra giornalisti interni e free lance, lavorano circa 60 persone.
(...) Tuttavia in questi mesi le redazioni sportive di Sky e di Mediaset sono state sommerse dai curricula di risorse Dazn, che non si sentono per niente tranquille circa i destini della piattaforma in streaming, che sta aumentando i prezzi, dal 20% in su in base ai piani, ai propri abbonati nonostante già nella stagione in corso le sottoscrizioni non siano decollate e pure le audience dei match di Serie A su Dazn siano leggermente calate rispetto a una già deludente annata 2022-23.
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CORONA CONTRO DAZN
Da leggo.it - Estratti
pierluigi pardo ricevimento quirinale 2 giugno 2024
Da Fabrizio Corona arrivano allusioni pesanti nei confronti di Dazn, la piattaforma di streaming tv che trasmette lo sport italiano e internazionale e che detiene l'esclusiva (fino al 2029) dei diritti tv della Serie A.
L'ex re dei paparazzi, in vena di profezie, intervistato da "Gurulandia" a briglie sciolte ha detto che «Dazn non ha più 1 euro. Non paga gli stipendi a nessuno. Ha licenziato tutti e cancellato tutti i programmi. Dazn è al 97% fallito. Una cosa di cui non parla nessuno». Corona ha anche aggiunto che Diletta Leotta e Karius si lasceranno tra il 2026 e il 2027: perché proprio in queste date, non è dato sapere.
La smentita di Dazn
A stretto giro arriva la netta smentita dell'azienda ai presunti scoop di Corona: «DAZN evidenzia che, all’interno dell’azienda, non c’è alcuna confusione, ma che il piano per il prossimo ciclo è ben chiaro e definito. Alcuni elementi sono stati già comunicati e riportati dai media, come ad esempio il nuovo partner strategico scelto per il prossimo quinquennio.
L’azienda ricorda che l’innovazione e l’esperienza immersiva saranno, infatti, le direttrici del nuovo piano che verrà sviluppato per valorizzare ancora di più il prodotto Serie A, attraverso una modalità sempre più interattiva e coinvolgente.
Lo stadio diventerà sempre di più lo studio di DAZN, acquistando ancora più centralità nel racconto del massimo campionato calcistico italiano.
Oltre a una copertura stadio-centrica dei pre e post-partita, l’introduzione di uno studio virtuale con tecnologie di realtà virtuale e aumentata rivoluzionerà l’analisi, il dibattito e l’interattività del racconto delle giornate di Serie A»
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IL CEO DI DAZN STEFANO AZZI MEME SU DAZN metti in pausa dazn 2 pardo supertele DILETTA LEOTTA DI DAZN 2