Da gazzetta.it
"La sconfitta non ci sta a livello del gioco, ma degli episodi. La squadra è stata viva e pronta a lottare, non mi ha deluso", ha detto l'allenatore della Lazio dopo la sconfitta col Feyenoord che ha condannato la squadra alla Conference League. "La squadra è stata viva e pronta a lottare, non mi ha deluso - ha proseguito Sarri -. Siamo stati puniti per aver sbagliato troppo davanti al portiere del Feyenoord".
"Sapevamo c'era da soffrire, ma non abbiamo concesso molto. L'atteggiamento è stato buono per tutta la partita, non abbiamo concesso molto. Abbiamo la responsabilità di non averla messa dentro nel 4-5 occasioni in cui abbiamo messo un uomo davanti al loro portiere, anche per questo siamo stati puniti". Sul cammino: "Abbiamo sbagliato una sola partita, in Danimarca, che ci costa il terzo posto. In campionato puoi permettertelo, in Europa no. Dopo una gara così bisogna restare calmi, analizzare la partita in maniera seria e preparare la prossima senza colpevolizzare più di tanto nessuno. Abbiamo giocato una partita tosta, su un campi difficilissimo e ho pochi rimpianti", ha ribadito ancora Sarri.
"Piovevano buste di piscio dalla tribuna dietro la panchina - chiude Sarri -. Sulle decisioni arbitrali non ne parliamo neanche: avrebbero fatto innervosire anche Padre Pio. Un giocatore avversario ha fatto 7-8 falli da dietro su uno dei nostri, ma le ammonizioni sono andate a noi. Nel gol ci sono due irregolarità. L’azione inizia davanti alla panchina mia e c’è un fallo su Cancellieri. Poi Patric che è stato chiaramente spinto. Almeno bisognava andare a rivederla al Var…"
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