“Per dimenticare tutto il male ..” ? pic.twitter.com/epx7ohcjoF
— Meo Pinelli (@meopinelli) October 9, 2024
Da laroma24.it
Iera sera a Viareggio, presso l'hotel Principe di Piemonte, si è tenuta una serata dal forte sapore nostalgico. Si sono infatti ritrovati i campioni del mondo 2006 per ricordare quel successo indimenticabile datato ormai più di 18 anni fa. Tra gli altri ex giocatori presenti non potevano mancare i tre giallorossi convocati al tempo dal tecnico Marcello Lippi: Francesco Totti, Daniele De Rossi e Simone Perrotta.
Su Instagram l'ex centravanti Luca Toni ha postato un video della tavolata di campioni presenti con lui a cena, mostrando al suo fianco un sorridente Daniele De Rossi che secondo lui, con tono scherzoso: "Si è messo abbastanza in forma".
DE ROSSI IN ALLERTA
Silvia Scotti per la Repubblica - Estratti
Come finiscono certi amori? A volte non fanno giri immensi, a volte tornano, a volte ci si riflette. Sembrava una rottura, somiglia a una pausa di riflessione.
(...) De Rossi e il suo amore incondizionato per la sua squadra sono lì, e il telefono è acceso. Tornerebbe, ci ha riflettuto, ma non subito. Chi lo farebbe, senza un “ti prego”, per favore, se è stato cacciato da casa? E soprattutto, facciamola facile: ci sono Inter e Fiorentina, avversarie complicate. Ma la Roma ci pensa, seriamente.
totti de rossi festa reduci mondiale 2006
Juric è tranquillo: la società lo ha confermato, gli ha parlato, non ti preoccupare, resti fino a fine stagione. È stata dettata la linea: l’allenatore non è in discussione, è a Roma da meno di un mese (18 settembre), ha fatto 7 punti su 9, resta lui insomma. Questa è la versione diffusa a tutti, compreso Juric.
Ma dietro le parole ci sono i cattivi pensieri e a una lunga lista di se: se i calciatori sono ancora con De Rossi, se dirigenti che prendono decisioni non ci sono più, se tutto è affidato all’estro dei proprietari che hanno lasciato un oceano tra loro e la squadra, se la squadra in questo mese scarso ha rimediato una figuraccia in Svezia in Europa League con una squadra tecnicamente imbarazzante, se ha salvato la faccia con il Venezia con una prestazione poco convincente, se dopo la gara contro il Monza si parla di arbitri e non di gol, se si rischiano altre figuracce contro avversarie in forma.
(...) E allora il pensiero torna a lui: con De Rossi la famiglia Friedkin sognava un futuro splendente, carisma, carattere e senso di appartenenza. Il club sta vivendo un presente opaco e fatto di confusione. De Rossi, dopo la tragedia greca vissuta con Lina Souloukou, è pronto: attende. I tifosi aspettano il lieto fine. In alternativa la fine della stagione.