“DIFFICILE CAPIRE COME UN ALLENATORE CHE RAGGIUNGE DUE FINALI EUROPEE DI FILA VENGA ESONERATO. QUESTA È L’UNICA COSA STRANA” - MOURINHO PUNGE ANCORA DAN FRIEDKIN DOPO L’ESONERO E SVELENA ANCHE SU TIAGO PINTO: “NON LAVORERO’ MAI PIU’ CON LUI. QUELLO CHE DICE NON MI INTERESSA” - PER “LIBERO” L’ESONERO NON È STATO “STRANO”, ANZI “È STATA LA MOSSA MIGLIORE DEI FRIEDKIN. BRAVI E FORTUNATI A RITROVARSI DE ROSSI…”

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Estratti da liberoquotidiano.it

 

mourinho friedkin mourinho friedkin

È difficile essere José Mourinho negli ultimi tempi. Di “Special” gli è ormai rimasto solo l’appellativo, perché pure nelle dichiarazioni pubbliche è diventato noioso. Anzi, da quando è stato meritatamente esonerato dalla Roma si è trasformato in un disco rotto.

 

«Difficile capire come un allenatore che raggiunge due finali europee di fila venga esonerato. Questa è l’unica cosa strana», ha ribadito il portoghese a margine della tappa della MotoGP nella sua Portimao. Mou resta aggrappato a quelle due finali, che sono l’unico motivo per il quale i Friedkin si sono fatti andare bene altrettanti campionati deludenti, conclusi con anonimi sesti posti.

 

jose mourinho tiago pinto jose mourinho tiago pinto

(...) Nessuno dimentica né sminuisce i risultati europei ottenuti dal portoghese, ma al tempo stesso è il campo a dire che l’esonero non è stato “strano”, anzi è stata la mossa migliore dei Friedkin.

 

Bravi e fortunati a ritrovarsi un De Rossi che è stato palesemente preso per tenere buona la piazza dopo la cacciata dell’idolo José, e che invece si è rivelato subito un allenatore molto promettente. E se neanche i risultati dovessero convincere Mou e le sue vedove della bontà della scelta operata dalla Roma, allora basterebbe ascoltare i giocatori, capitan Pellegrini in primis: sono tutti entusiasti di come De Rossi ha tatticamente, emotivamente e mentalmente dato una svolta alla squadra.

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