Come stanno i bilanci dei club di Serie A? La Gazzetta dello Sport come ogni anno stila un report che include tutte le società del nostro campionato che rispetto all'anno scorso non sono retrocesse e, fra debiti, ricavi, bond e prestiti da restituire. Chi sta meglio e chi sta peggio in termini di liquidità?
LE BIG - Secondo quanto appreso dalla rosea i conti dell'Inter sono in miglioramento e di molto rispetto alle perdite record del 2021 con il dubbio più grande che rimane, comunque sul debito a monte stilato dalla famiglia Zhang con il fondo Oaktree.
Stessa situazione critica anche per la Juventus con l'azionista di maggioranza Exor che ha dovuto impegnarsi in un nuovo aumento di capitale, il terzo dal 2019. Il bilancio al 30 giugno 2024 è previsto in grande perdita. Sta molto meglio il Milan che ha chiuso per la prima volta in attivo nel 2023 e rimarrà in attivo nel 2024. Merito del player trading e di ricavi in crescita, ma con Cardinale che deve rifinanziare il vendor loan da 550 milioni da ridare a Elliot.
FIORENTINA - Niente iper-cessione (Chiesa e Vlahovic) e bilancio che torna in rosso per la Fiorentina. Crescono gli stipendi e gli ammortamenti, così Commisso si è visto costretto a ripianare il -19,5 milioni. La buona notizia è che il club è libero da rapporti con le banche, ogni investimenti è ricaduto sul gruppo Mediacom.
INTER - Il rapporto costi-ricavi in casa nerazzurra è in miglioramento e di tanto rispetto al 2021 dove il rosso arrivò a -245 milioni. In crescita tutte le voci dei ricavi da match (stadio e tv) e il calo del monte ingaggi e della quota ammortamenti aiuta la gestione. L'indebitamente al 20 giugno 2023 era di 437 milioni, ma il dubbio più grande restano i 350 milioni (interessi compresi) da ridare a Oaktree a fine maggio 2024.
MAURIZIO SCANAVINO E JOHN ELKANN
JUVENTUS - Il terzo aumento di capitale dal 2019 ha fatto storcere il naso alla proprietà con il debito aggregato degli ultimi 5 anni arrivato a 722 milioni. Ferrero e Scanavino hanno imposto riduzione di monte ingaggi e ammortamenti e il trend andrà avanti anche per i prossimi anni con il bilancio al 30 giugno 2024 atteso ancora in forte rosso.
LAZIO - Quinto bilancio di fila in passivo con un rosso da -29,5 milioni e con monte ingaggi arrivato e quota ammortamenti che rimane molto alta rispetto a soltanto 5 anni fa. Il bilancio che si chiuderà al 30 giugno 2024 tonrerà in attivo grazie agli introiti Champions e alla cessione di Milinkovic Savic.
MILAN - Primo bilancio in attivo dopo un grandissimo periodo grazie alla politica di Elliot e anche con RedBird il 30 giugno 2024 è prevista una chiusura in utile. Dal 2020 al 2023 sono triplicati i ricavi commerciali e la posizione finanziaria netta è positiva. Rimane da gestire, per Cardinale, il "vendor loan" da 550 milioni che dovrà ridare ad Elliott.
NAPOLI - La stagione dello scudetto è stata anche quella dell'utile record da 79,7 milioni di euro, in controtendenza rispetto alle tre annate precedenti in negativo. Fondamentale il player trading e il crollo del monte ingaggi (addii di Mertens e Insigne su tutti) con il boom dei ricavi soprattutto in chiave merchandising che ha concesso al club di non utilizzare il prestito da 50 milioni concesso da Unicredit. Anche il bilancio al 30 giugno 2024 sarà in attivo grazie ai ricavi Champions e alle plusvalenze.
ROMA - Anche i conti della Roma migliorano di tanto rispetto al 2021, ma fondamentale e necessario è stato l'apporto economico della proprietà. Al 30 giugno 2023 il dato migliore è quello dei ricavi da stadio e da player trading con un grosso taglio al monte ingaggi. Anche per la stagione 2023-24 è previsto un miglioramento, ma l'indebitamento finanziario è in negativo di 448 milioni (130 senza i prestiti social).