«Mai visto un pilota sporco come Marquez, Bagnaia stia attento». A parlare è Valentino Rossi che conosce bene Marc Marquez. Un nuovo attacco allo spagnolo in cui Rossi ripercorre al podcast di Andrea Migno, Mig Babol gli incidenti che gli fecero perdere il decimo titolo. Le sue parole riproposte da Repubblica.
«Mai visto un pilota così sporco come Marc Marquez», dice Valentino. «Ci sono piloti aggressivi, ma lui è diverso: lui corre per far cadere l’avversario. E questo non è accettabile», è l’amara riflessione di Rossi.
Tutto è cominciato nel gp di Argentina 2015. «Lui aveva la gomma media, io la dura: stava scappando, però lo avevo ripreso: ero molto più forte, l’ho superato però lui mi viene contro per buttarmi giù. Non voleva perdere. Torno sulla mia linea e ci tocchiamo, lui cade. Da quel momento la nostra relazione è finita, anche se lui ha continuato a fingere di stare bene con me e faceva l’amico (qui usa un’espressione più forte, ndr)».
Ad Assen, qualche mese dopo, un secondo incidente. «Ultimo giro, sono davanti, Arriviamo all’ultima chicane, sapevo ci avrebbe provato: freno in maniera esagerata, però lui ci prova di nuovo solo per venirmi addosso e mi butta fuori, io resto in equilibrio, taglio la curva e vinco. Nel parc fermé era furibondo, mai visto una faccia così. Mi dice: “E’ facile vincere tagliando”. Gli rispondo che doveva essere obiettivo: non avevo alternative. Da quel momento, è finito tutto».
«Ho saputo che lui e il suo manager, Emilio Alzamora, giravano per il paddock dicendo: ‘Noi non vinceremo il mondiale, ma nemmeno Valentino’. Lo raccontarono ad alcuni spagnoli, che a loro volta lo dissero a degli amici miei. Anche Uccio mi ripeteva di fare attenzione». Alla gara in Austria vince Marc che all’ultimo giro supera Lorenzo, allora rivale di Valentino nella corsa per il titolo. Iannone chiude al 3° posto. Rossi guarda i dati della gara: «I numeri non mentono. Quel giorno ha corso per farmi perdere. E’ chiarissimo».
L’ultimo atto a Sepang. Nella conferenza stampa del giovedì, Valentino Rossi accusa Marquez di favorire Lorenzo. «Volevo disonorarlo, far sapere a tutto il mondo quello che stava facendo. Il mondiale era una storia tra me e Lorenzo, lui non aveva niente a che fare con Jorge: e allora, perché rompermi le palle? Fai la tua corsa e basta. Speravo di farlo smettere, invece durante la corsa ha cercato di farmi cadere 3 o 4 volte. Lo affianco, come per dirgli: ‘Ma cosa vuoi fare?’. Ci tocchiamo, cade».
Tutti in Direzione Gara. «Alzamora non doveva essere lì, invece cominciò a insultarmi. Marc teneva la testa bassa: «Starai a testa bassa per tutta la tua carriera, perché non si corre per far perdere gli altri». Mike Webb, il direttore di gara, alla fine decise di punirmi facendomi partire dall’ultimo posto in griglia a Valencia, la corsa finale e decisiva. Vidi Marquez guardare Alzamora come per dirgli: ‘Ce l’abbiamo fatta’. E mi venne un brivido: capii di aver perso il titolo».
Il prossimo anno Marquez sarà il compagno di Bagnaia nella Ducati ufficiale. «Marc è un pilota molto forte, un campione. Corre sempre abbastanza al limite, molto aggressivo: ma nel 2015 ha passato il limite. Ci sono e ci sono stati piloti sportivamente ‘cattivi’: ma nessun campione ha mai lottato per far perdere un rivale. E’ questo che ha cambiato la storia. Nessuno è stato tanto sporco come Marc Marquez».
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