“A Roma Napoli ero allo stadio e mi sono rotto una costola. Stavo salendo le scale, qualcuno da dietro mi ha dato uno spinta e sono caduto. Però sono rimasto a vedere la partita e ho goduto per la vittoria dei giallorossi”. A parlare è l’esperto di geopolitica e direttore di Limes Lucio Caracciolo, grande tifoso romanista, che oggi ha parlato del momento sfortunato della sua squadra del cuore ai microfoni di Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. L’ultima partita dell’As Roma è stata la stracittadina, finita male, ed in modo molto nervoso, per la sua squadra.
“Che nel derby si meni fa parte dell’essenza della partita”. Per il clima surriscaldato del match i romanisti Mancini e Azmoun sono stati squalificati per tre e due giornate, mentre il laziale Pedro solo per una. “E’ la regola: tre al giocatore della Roma e una a quello dell’altra squadra”. Lei ce l’ha con gli arbitri come Mourinho? “No, assolutamente, ce l’ho molto di più di lui…” Lei piace l’atteggiamento del mister lusitano in campo? “Molto, anche se è troppo moderato a volte”. Gli rinnoverebbe il contratto? A Mourinho farei il contratto a vita, ora non c’è un altro migliore in giro per la Roma”.
lucio caracciolo a un giorno da pecora