“NESSUNO SAPEVA UTILIZZARE IL DEFIBRILLATORE” – SANDRO GIANI, PADRE DI MATTIA, IL CALCIATORE DI 26 ANNI MORTO DOPO UN MALORE SUL CAMPO A FIRENZE: “NON C’ERA NÉ AMBULANZA NÉ MEDICO, SOLO I MASSAGGIATORI DELLA SQUADRA E IL DEFIBRILLATORE È ARRIVATO IN UN SECONDO MOMENTO, MA NESSUNO LO SAPEVA USARE. QUANDO È ARRIVATA LA SECONDA AMBULANZA, MATTIA È STATO DEFIBRILLATO, MA ERA TROPPO TARDI…"

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mattia giani e il saluto di gianluca mancini mattia giani e il saluto di gianluca mancini

(ANSA) -  "Procederemo per vie legali non per accanirsi sulla società o sul 118, non vogliamo questo, ma solo perché quanto accaduto a nostro figlio non accada ad altri ragazzi in futuro, lì non c'era né ambulanza né medico, solo i massaggiatori della squadra ed il defibrillatore è arrivato in un secondo momento ma nessuno lo sapeva usare, è come se non ci fosse stato. Quando è arrivata la seconda ambulanza col medico, sono state tirate fuori tutte le apparecchiature, Mattia è stato defibrillato ma ormai troppo tardi". Così ai cronisti Sandro Giani, padre di Mattia, il calciatore 26enne morto in ospedale dopo un malore sul campo di gioco. (ANSA).

mattia giani mattia giani mattia giani gianluca mancini e la sorella mattia giani gianluca mancini e la sorella mattia giani mattia giani

 

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