Estratto da corriere.it
Florenzi, a sorpresa, è stato ascoltato nel pomeriggio di giovedì 30 novembre dalla Procura federale nell’ambito dell’inchiesta scommesse, circostanza che in un primo momento era stata esclusa visto che il suo caso sulla carta è simile a quello di Zaniolo: scommesse sì ma saltuariamente e su piattaforme illegali di poker e black jack. Nessuna puntata sul calcio, insomma.
Perché, allora, dopo i magistrati di Torino, dove era andato tre settimane fa, anche la Figc lo ha ascoltato? Per chiarire definitivamente la sua posizione ed eventualmente dare un contributo sulla posizione di qualcun altro. Dichiarazioni non spontanee, certo. Ma rese a seguito della convocazione.
Anche al procuratore Chinè Florenzi avrebbe ribadito di non aver mai puntato sul calcio, così come spiega il suo legale Gianluca Tognozzi (lo stesso di Zaniolo). «Florenzi ha dichiarato che mai ha puntato sul calcio. Con quest’ultimi passaggio credo che il suo coinvolgimento nell’inchiesta sia concluso».
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