Estratto da fanpage.it
Si sente preso in giro, quasi non considerato ed esplode tutta questa sua frustrazione in conferenza stampa. Thiago Motta ne ha per tutti dopo Monza-Bologna, gara pareggiata 0-0 dalla sua squadra contro quella allenata da Palladino.
Nel mirino l'arbitraggio della partita, nello specifico quello del direttore di gara Pezzuto.
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L'ha fatto senza peli sulla lingua chiedendo maggiore attenzione in modo esplicito. L’allenatore recrimina per il gol annullato dal direttore di gara a Ferguson (fischiato un fallo di Zirkzee su Caldirola nella stessa azione) e per il doppio giallo a Saelemaekers che ha applaudito ironicamente il direttore di gara dopo un fallo a suo dire subìto. Dopo il fallo da rigore non fischiato contro la Juve, ora Thiago Motta non ne può più: "Dovrei accettare, andare a casa e controllarmi ma non ci riesco – ha detto – Oggi è stato un delirio in campo".
Thiago Motta è un fiume in piena e decide così di esporsi dopo le troppe partita in cui è rimasto in silenzio accettando le decisioni arbitrali: “Sono quattro gli episodi incriminati in sei partite e sono decisivi – ha spiegato l'allenatore del Bologna – Difficile da digerire, anche perché il primo a sbagliare sono io, sbaglia anche Saelemaekers a prendere il rosso, devo imparare a controllarmi”. Thiago Motta non ne può più ed esprime chiaramente il suo punto di vista su quanto visto durante la partita di Monza.
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"A me fanno male le ingiustizie – ha continuato – sono sbagli chiari che vedono tutti e mi dispiacciono, anche per l’arbitro. Quello che ho visto oggi non è possibile, dobbiamo alzare il livello tutti". Pezzuto in questo caso però è finito completamente nel mirino dell'allenatore degli emiliani: “C’è stata una terza squadra in campo che non riesco a capire – ha detto – Sono sinceramente dispiaciuto per l’arbitro, non vorrei essere al posto suo: è come se io iniziassi una partita mettendo dieci giocatori e non undici". Thiago Motto conclude: "Io voglio aiutarlo ma prima deve farlo lui con me".