Da gazzetta.it
Il peggio, forse, è passato. Dopo la delusione di Euro 2024 e la doppia vittoria nelle prime due partite di Nations League contro Francia e Israele a settembre, Luciano Spalletti torna a guardare con ottimismo al futuro.
"Ho visto le stesse cose rispetto a un mese fa e questo lascia ben sperare per il nostro futuro, soprattutto come modo di stare insieme ed essere amici, aiutarsi a fare le cose - esordisce il c.t. azzurro nella conferenza stampa di vigilia della gara contro il Belgio -. Sono fiducioso di quello che possono fare questi ragazzi, li ho trovati carichi di voglia e di energia come a settembre. Ho la sensazione di avere a che fare con dei ragazzi che vogliono far conoscere di che pasta sono fatti".
Chiaro che adesso l'obiettivo a breve termine sia qualificarsi alla fase finale di Nations League, ma poi il target primario degli azzurri sarà quello di non fallire l'approdo al Mondiale del 2026, a distanza di 12 anni dall'ultima edizione disputata. "Lo sentiamo come un obbligo: è quello che ha determinato la nostra storia e fatto felice moltissime persone - non si nasconde Spalletti -. Partecipare per noi è veramente importante, ma non deve diventare un'ossessione o una pressione. Con questo gruppo dobbiamo fare delle esperienze, ma siamo sulla buona strada".
Ecco perché il c.t. azzurro attende una conferma dopo le buone prestazioni di settembre già domani sera all'Olimpico contro il Belgio. "È una partita fondamentale per il nostro futuro e mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio visto nelle ultime gare - parla chiaro l'allenatore azzurro. Le sensazioni sono positive visti gli allenamenti. Pochi 40mila spettatori? No, assolutamente.
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Rispetto alla squadra che ha deluso in Germania, non sembra esserci più spazio nel gruppo azzurro per due come Zaccagni e Chiesa. Spalletti, però, ci tiene a mettere i puntini sulle i rispetto alle loro esclusioni. "Noi non sacrifichiamo nessuno, non vogliamo uccidere nessuno. Già preferire è differente: Zaccagni ha chiesto lui di rimanere fuori perché ha un problema da mettere a posto - chiarisce con fermezza il c.t. -. Chiesa sta poco bene, Zaniolo ha iniziato a giocare solo ora, Politano lo continuiamo a seguire e sappiamo tutto, anche quello che non sapete. Abbiamo deciso di fare così, ma noi non buttiamo via niente". Contro il Belgio, allora, come annunciato da Spalletti, spazio a Pellegrini ("Inizierà lui", dice) e chiusura con grandi elogi per Calafiori e il neoconvocato Maldini. "Riccardo è bravo a farsi trovare al punto giusto: questa personalità lo ha aiutato, si è preso responsabilità importanti e ha maturità anche se è giovane - conclude il c.t. azzurro -. Daniel è il calciatore che ci manca: ha quella struttura fisica e quella leggerezza nel girarsi su sé stesso che mancano, è elegante, ma ha molte cose oltre a quello. È forte a campo aperto, è forte nello stretto, calcia bene da fuori. Poi è chiaro che deve crescere in personalità".
nazionale di lorenzo pellegrini retegui cantano l'inno fratelli d'italia
SPALLETTI-PELLEGRINI
Il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘Rai Sport’ alla vigilia della sfida contro il Belgio che andrà in scena domani sera allo stadio Olimpico di Roma: “E’ un po’ la partita spartiacque, una gara difficilissima per la forza che hanno loro, per le difficoltà nel giocare queste partite e perché abbiamo bisogno di dar seguito a ciò che abbiamo fatto vedere”.
Giocherete con gli stessi undici schierati contro la Francia?
“Probabilmente si va su quella strada, avendo ancora un giorno di tempo si va a fare ulteriori pensieri ma lì ho visti talmente bene in questi giorni qui che è venuto fuori davvero un gruppo interessante. Tutti vogliono dimostrare di essere a livello top”.
Di nuovo Pellegrini quindi, nonostante qualcuno lo critichi…
“Qualcuno chi? Qualcuno chi diventa l’analisi da fare… I calciatori della Roma e Pellegrini in prima persona li conosco bene, conosco bene l’ambiente. E’ difficile essere al di sotto del tentativo di fare il massimo quando si è in quell’ambiente lì. Pellegrini sa fare diverse cose e le fa bene. Domani giocherà”.
lorenzo pellegrini roma sassuolo 1
Gli ultimi arrivati sono pronti per scendere in campo?
“Sono sicuramente pronti perché sono quattro ragazzi che abbiamo seguito profondamente, di loro ci possiamo fidare. Sono tutti pronti per giocare. Poi sarà in base a ciò che racconta la partita che vengono fatte certe scelte, ma loro sono prontissimi. Non avrò dubbi nel farli scendere in campo se ne avessi bisogno”.