Sven-Goran Eriksson ha rilasciato un’intervista a Channel 4, canale televisivo della tv britannica. Dopo aver rivelato il suo tumore al pancreas, l’ex ct dell’Inghilterra insiste nel dire che «la vita è bella» e che sta facendo tutto il possibile per «avere una vita normale» nonostante le terapia.
Eriksson allenerà il Liverpool Legends
Quando ha annunciato la sua malattia, Eriksson ha anche espresso il desiderio di allenare il Liverpool prima che sia troppo tardi. Così sarà. l’ex tecnico dell’Inghilterra realizzerà il suo sogno allenando il Liverpool Legends contro l’Ajax Legends ad Anfield sabato.
A Channel 4 ha dichiarato:
nancy dell olio sven goran eriksson
«Apprezzi svegliarti la mattina e sentirti bene e normalmente non lo fai. Lo dai per scontato. All’inizio, quando ricevi la diagnosi dal nulla, è come uno shock, ma dopo un po’ impari a conviverci. Oggi conduco una vita normale e non penso a cosa succederà domani o dopodomani. Altrimenti ti siedi e pensi. Inizi ad autocommiserarti. No. Meglio lasciar stare».
E ancora:
«Non ne parlo molto. È quello che è. Non posso batterlo, probabilmente. La vita è comunque bella».
La diagnosi è arrivata dopo un malore accusato dall’ex allenatore. Mentre correva è crollato improvvisamente a terra. I controlli medici hanno poi accertato che Eriksson ha avuto un ictus e che aveva un tumore terminale.
tony blair nancy dell olio sven goran eriksson
«I medici non erano sicuri di quanto tempo avessi avuto, forse un mese o un anno».
Durante la sua intervista racconta anche un aneddoto avuto con la defunta regina Elisabetta. Lo racconta anche il Daily Mail:
“La regina, morta nel settembre 2022 all’età di 96 anni, ha ammesso a Eriksson che non le piaceva molto il calcio, a differenza di suo nipote, il principe William, che è un accanito tifoso dell’Aston Villa“.
Sabato, quindi potrà esaudire il suo desiderio ad Anfield:
il servizio delle iene su sven goran eriksson
«Da giovane venivo qui ad Anfield di tanto in tanto e visitavo il famoso deposito degli scarpini. Joe Fagan mi ha invitato lì 30 anni fa. Li ho visti allenarsi e giocare molte volte e ho imparato molte cose. Joe era un uomo molto gentile e ho avuto modo di conoscerlo abbastanza bene. Ma penso che tutto il mondo abbia imparato dalle grandi squadre del Liverpool di quel tempo. Avevano la palla fra i piedi, facevano cose semplici. Era difficile attaccarli. Hanno una cosa molto speciale, che mi fa venire i brividi, ed è “You’ll Never Walk Alone” quando viene cantata prima che le squadre escano».
sven goran eriksson il servizio delle iene su sven goran eriksson