La Süddeutsche Zeitung racconta “il viaggio di Mats Hummels” in Italia, divertendosi a descrivere la sua non-prima a Genova. Il giornale tedesco gioca molto su questa sua esperienza esotica in Serie A. Ma soprattutto ci va giù pesantissimo sulla Roma. “Hummels si ritrova in una competizione molto tesa in una squadra di Serie A mediocre“, scrive.
Prova a paragonare il suo viaggio in Italia a quello di Goethe.
Johann Wolfgang von Goethe iniziò il suo “Viaggio in Italia” l’11 settembre a Trento, Hummels il 15 settembre a Genova. È arrivato allo stadio a bordo del pullman della Roma. Goethe non visitò mai Genova durante il suo soggiorno in Italia, il che può essere definito uno dei peggiori errori della sua vita, data la grandiosità della città portuale ligure. Visto in questo modo, Hummels è già un passo avanti rispetto al più grande poeta tedesco in Italia: lo stretto stadio cittadino Ferrari con le sue tribune ripide è un posto meraviglioso per immergersi nella cultura calcistica italiana senza nemmeno dover giocare in prima persona a calcio (visto che era in panchina, ndr).
Descrivono il riscaldamento del calciatore tedesco passato quasi indifferente agli occhi dei romanisti. Almeno secondo il quotidiano tedesco.
Il tifoso romano ha rivolto al suo nuovo giocatore un breve applauso, per il resto Hummels ha ricevuto pochissima attenzione a Genova. (…) Forse anche la presenza del tennista Tsitsipas a Genova ha contribuito a far quasi passare inosservato l’arrivo in Italia di un campione del mondo. Mentre Hummels si riscaldava e passava, Tsitsipas sparava palline da tennis ai portieri e ai tifosi della squadra di casa prima del calcio d’inizio.
“I romani si sono recati in Liguria con due punti in tre partite e sono tornati a casa solo con un altro punto dopo un 1-1 senza pretese. Ciò ha confermato ancora una volta l’impressione che la squadra di mister Daniele De Rossi al momento non abbia grandi qualità calcistiche. Quello che fa la Roma in campo sembra molto poco brillante”.
Giustamente scrivono che in una difesa “dominata al centro dall’ex Francoforte Evan N’Dicka, affiancato da Gianluca Mancini e Angeliño”, “nelle partite ci sarebbe ancora posto per un difensore centrale di livello mondiale, con un buon gioco di testa e un buon piede in apertura, che abbia giocato una finale di Champions League a fine maggio”. Ecco.
Il fatto è che De Rossi ha schierato Mario Hermoso che “non soddisfa la maggior parte di questi criteri”.
Il Genoa ha pareggiato all’ultimo minuto con un colpo di testa, in un’area dove avrebbe potuto stare il Signor Hummels”. Ma no, non c’era.
A differenza di Mats Hummels, il cui viaggio italiano è iniziato su una panchina sotto il sole ligure, che Goethe invece non ha mai conosciuto – e da dove ha avuto la migliore visione del pareggio dell’ultimo minuto, segnato dal Genoa con un colpo di testa in area di rigore. Dove sarebbe potuto stare il Signore ‘Ummels .