Estratto dell’articolo di Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”
È passato appena un mese dalla partita contro la Svizzera, che ci dette una formidabile lezione, umiliandoci e sbattendoci fuori dagli Europei. Eppure il calcio italiano già cammina baldanzoso sopra le proprie macerie, perfettamente concentrato sulla routine di stagione […] e su una nuova, clamorosa e lacerante battaglia tra Federcalcio e Lega, una storia politica di potere per avere più potere […] Colpisce […] la spaventosa capacità di rimozione dell’intero movimento d’un dramma […] sportivo […] e […] industriale.
GIGI BUFFON E LUCIANO SPALLETTI
Pazzesca […] l’assenza di una qualsiasi profonda riflessione. Nessun provvedimento urgente. […] mai, a memoria recente, una squadra azzurra è stata così maltrattata sul piano tecnico e agonistico. Al fischio finale, i nostri calciatori […] sembravano come sollevati. […] tutti avevamo netta la percezione di aver assistito all’epocale tonfo non di una Nazionale, ma di un intero sistema […] la prima sorpresa fu che nessuno […] aveva meditato di dimettersi. Anche solo per stile. Niente. Soltanto chiacchiere […] zuppe di retorica.
[…] seguì una settimana di struggenti discorsi sui giovani che avremmo dovuto lanciare.
La verità è che non ne abbiamo. […] e Spalletti? Sparito, inseguito da accuse tremende. Ma qual è il suo umore? È contento di ritrovarsi un tipo ingombrante come Buffon nell’inedito ruolo di direttore sportivo? Come pensa di ricucire il rapporto con lo spogliatoio? E le voci su Allegri e Ranieri, che molti vorrebbero al suo posto? Tra poco più di un mese, l’Italia torna in campo a Parigi, contro la Francia, in Nations League. Interessa a qualcuno?
GRAVINA SPALLETTI BUFFON LUCIANO SPALLETTI GIGI BUFFON