“SAREBBE IL MOMENTO MIGLIORE PER LASCIARE MA PENSO DI RESTARE” – IL 72ENNE JULIO VELASCO DOPO IL TRIONFO CONFESSA DI ESSERE “STANCO” MA SARÀ ALLA GUIDA DELLA NAZIONALE ANCHE NEL MONDIALE DELLA PROSSIMA ESTATE NELLE FILIPPINE – IL CONTRATTO DEL CT SCADE NEL 2025, DIFFICILE VEDERLO SULLA PANCHINA DELL’ITALVOLLEY DONNE AI GIOCHI DI LOS ANGELES NEL 2028. COME SUO EREDE IN POLE C’È LORENZO BERNARDI, L’ALLIEVO PREDILETTO…

-

Condividi questo articolo


Pierfrancesco Catucci per corriere.it - Estratti

JULIO VELASCO E PAOLA EGONU JULIO VELASCO E PAOLA EGONU

 

«Logica vorrebbe che questo sia il momento migliore per lasciare e dedicarmi ad altro in federazione, ma ho già ricevuto diverse minacce in tal senso e sono un po’ intimorito». Nello scherzo c’è sempre un seme di verità.

 

Una cosa è certa: Julio Velasco è stanco. È normale dopo un’estate di viaggi andata e ritorno in Turchia, Cina, Giappone e Thailandia per la Nations League e un’Olimpiade che assorbe ogni energia nervosa e fisica residua. «Dopo un successo come questo, una riflessione va fatta, anche perché non sono più un ragazzino. Per una settimana non ci sono per nessuno, non rispondo al telefono, ci penso e poi vediamo» 

(...)

julio velasco julio velasco

 

«Sono stanco anche io — replica a stretto giro col sorriso il presidente federale Giuseppe Manfredi — e staccherò la spina per una settimana come lui. Poi ne riparleremo, ma la nostra speranza è di poter continuare questo cammino insieme».

 

Il contratto dell’argentino scade nel 2025, dopo il Mondiale della prossima estate in cui le azzurre saranno chiamate ad affrontare il primo torneo da campionesse olimpiche in carica. «Credo che anche per qualcuna delle ragazze sarà un periodo di riflessione» aggiunge il c.t. che non lascia mai che le parole escano a caso. Il gruppo, per quanto lavori insieme ormai da oltre sei anni, è ancora giovane, ma ci sarà da capire le scelte delle veterane Moki De Gennaro e Caterina Bosetti, per esempio. Ma anche di ragazze più giovani che sacrificano ogni estate ormai da una vita.

julio velasco julio velasco

 

Di sicuro, se Velasco resta, al suo fianco resterà lo staff composto da Massimo Barbolini, Lorenzo Bernardi e Juan Manuel Cichello. «Sono stati fondamentali, anche perché alla mia età non posso controllare tutto come un tempo. Di loro mi fido ciecamente e ho delegato». Perché la squadra che attacca e mura era in campo, ma quella che studiava dove attaccare e murare era seduta in panchina. E l’una, senza l’altra, difficilmente sarebbe tornata in Italia con l’oro al collo.

 

 

VELASCO: PENSO DI RESTARE

Davide Romani per la Gazzetta dello Sport - Estratti

 

(…) 

giovanni malago con julio velasco giovanni malago con julio velasco

 

Contratto Salvo sorprese, l’uomo in grado di trasformare i sogni in realtà – due titoli mondiali e tre europei nel maschile tra il 1989 e il 1995 quando la pallavolo italiana era ferma all’argento iridato del 1978 con il Gabbiano d’argento e ora l’oro olimpico nel femminile – sarà alla guida della Nazionale anche nella prossima estate. «Non ho detto che me ne vado, ho detto che ci penserò perc hé non ho più 40 anni e dopo aver vinto una cosa così, ci penso un attimo».

 

julio velasco julio velasco

Pensiero confermato dal presidente federale Giuseppe Manfredi: «Con Julio, per scelta comune, abbiamo un contratto ancora per il prossimo anno perché c’è il Mondiale (nelle Filippine dal 22 agosto al 7 settembre, ndr), però parliamone: starà a lui capire se ha voglia di continuare, spero di sì». Più complesso pensare di vedere Velasco anche ai Giochi di Los Angeles 2028. Davanti a lui ci sarebbero 4 estati scandite da un numero considerevole di eventi: la Nations League ogni estate, i Mondiali nel 2025 e 2027, gli Europei nel 2026 e 2028 e le Olimpiadi tra 4 anni.

 

JULIO VELASCO DOPO LA VITTORIA DELL'ORO OLIMPICO DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO JULIO VELASCO DOPO LA VITTORIA DELL'ORO OLIMPICO DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO

Di padre in figlio Di sicuro il tema “dopo Velasco” non è ancora stato affrontato negli uffici della Federazione in via Vitorchiano a Roma. Se alla scadenza naturale del contratto, a 73 anni – li compirà il 9 febbraio – il maestro di La Plata decidesse di passare la mano, il candidato naturale a ricevere il testimone sarebbe il suo figlio sportivo per eccellenza, Lorenzo Bernardi, attualmente tecnico di Novara con un contratto fino al termine della stagione 2025-2026. Soprattutto nel caso in cui fosse lo stesso Velasco a indicare il suo successore. Una scelta dettata da un rapporto che affonda le proprie radici 39 anni fa, quando con Bernardi in campo e Barbolini come assistente (fondamentale in questa avventura olimpica con la sua pluridecennale esperienza nei club e con le Nazionali) hanno iniziato a vincere tutto con la maglia della Panini Modena.

JULIO VELASCO DOPO LA VITTORIA DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO ALLE OLIMPIADI JULIO VELASCO DOPO LA VITTORIA DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI PALLAVOLO ALLE OLIMPIADI

 

velasco bernardi velasco bernardi velasco bernardi 2 velasco bernardi 2 VELASCO italia usa VELASCO italia usa

(...)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?