1. RAIOLA ATTACCA LA GAZZETTA
“C’è qualcuno della Gazzetta?”. Mino Raiola si è presentato così ai giornalisti che lo aspettavano fuori da Casa Milan dopo l’incontro avuto con i dirigenti rossoneri. Lo storico agente di Ibrahimovic è irritato con il noto quotidiano sportivo per via di un articolo pubblicato di recente in cui si evidenziava una presunta rottura con Maldini e Massara, tanto da spingere Romagnoli a trattare personalmente il suo rinnovo.
GIGIO DONNARUMMA E MINO RAIOLA
“Vado perché se mi vede La Gazzetta dello Sport mi denuncia perché sono andato a Casa Milan e non sanno più che stronzate scrivere”, ha aggiunto Raiola abbozzando un sorriso. Il manager non ha mai avuto peli sulla lingua e anche stavolta si è lasciato andare al suo sfogo.
2. LA REPLICA DI BARIGELLI
Stefano Barigelli per www.gazzetta.it
Raiola con l’eleganza che lo distingue, ha attaccato la Gazzetta appena uscito dall’incontro con il Milan da lui fortemente voluto dopo mesi di tensioni. Comprendiamo il disappunto per la posizione che il nostro giornale ha assunto sull’addio di Donnarumma al club che lo ha fatto crescere e lanciato.
Un addio che è stato percepito dai tifosi rossoneri, ma non solo, come una sorta di tradimento. Comprendiamo anche che al disappunto il procuratore abbia fatto seguire la decisione di non parlare con i nostri cronisti. È nel suo diritto.
Ma non vanno bene le parole sguaiate a cui si è abbandonato ieri tra una banalità e l’altra. La Gazzetta ha 125 anni di storia e milioni di lettori al giorno. Raiola impari a rispettarli. Ubi maior, Mino cessat.