Vittorio Feltri per Libero Quotidiano
Mi corre l' obbligo di premettere: non sono tifoso della Juventus, per cui l' articolo che mi accingo a scrivere non crea un problema di conflitto di interesse.
Trattasi di un semplice ragionamento su una questione in questi giorni dibattuta con energia su quasi tutti i quotidiani, la quale in pratica ha suscitato scandalo. Ecco i fatti.
Il club campione d' Italia desiderava comprare dalla Spagna un giocatore assai bravo e quindi importante, si chiama Suarez.
Col quale la trattativa per l' acquisto in una prima fase è andata a buon fine. Poiché però l' atleta è straniero, e quella dei bianconeri come tutte le squadre ormai è piena di forestieri, era necessario italianizzarlo allo scopo di farlo competere qui. Cosicché i dirigenti hanno pensato bene di sottoporre, presso l' Università di Perugia, l' attaccante a un esamino di lingua, quella di Dante, si fa per dire. Naturalmente essi hanno raccomandato alla commissione di essere di manica larga, non severa, e in effetti l' esaminando è passato per il buco della chiave.
Dove è l' indecenza? In fondo Suarez non sarebbe venuto dalle nostre parti per tenere conferenze letterarie, bensì solo per segnare dei gol, la cosa che sa fare meglio nella vita. Anziché lasciar correre, qualcuno si è indignato con i professori generosi e di buon senso, e la magistratura, che rischiamo ogni sera rincasando di trovare sotto il letto a spiarci, ha avviato una inchiesta giudiziaria.
Suarez di conseguenza non è stato importato nel Bel Paese e la Juve è sotto scacco, rischia sanzioni e addirittura condanne, per una faccenda priva di rilievo. C' è chi ipotizza perfino che la squadra possa essere retrocessa in serie B. Il che conferma che nella nostra amata patria chi ha successo e denaro non soltanto diventa antipatico ma viene punito pure per le stupidaggini che possa aver commesso con leggerezza, non credendo di aver ammazzato qualcuno. Per adesso l' unico risultato ottenuto dai moralisti un tanto al chilo è di aver privato gli appassionati di calcio di un centravanti capace di giocate spettacolari.
Mi auguro che la storia si riveli una bolla di sapone e si smetta di considerare tuono un semplice peto. In conclusione faccio notare che la penisola è piena zeppa di stranieri che parlano come Bingo Bongo ai quali nessuno torce un capello.
Poveracci che tirano a campare di espedienti e spesso delinquono perché non hanno alternative. Li sopportiamo benché mantenerli costi caro. Poi giunge un campione che può essere utile e lo cacciamo in quanto ritenuto indegno. Siamo fuori di testa.
LUIS SUAREZ E SIMONE OLIVIERI suarez tweet suarez tweet suarez VITTORIO FELTRI