Da sport.sky.it
GATTUSO
Mimmo Malfitano per “la Gazzetta dello Sport”
Non è stato un bel Napoli. Ma è da qualche settimana che non lo è. Ieri sera, si è avuta la conferma di quanto sia involuto negli ultimi tempi. C' è voluta una prodezza del singolo per trovare un pareggio che non accontenta nessuna della due squadre. «Ho fatto un bel gol, ma sono triste perché potevamo e dovevamo fare di più per prenderci la vittoria», ha detto Insigne.
Gattuso, invece, trova il lato positivo: «Io me lo tengo stretto questo punto», dice. Sarà, ma di certo l' ambiente si sarebbe aspettato qualcosa in più, soprattutto dopo l' esito della sentenza che ha restituito al club il punto di penalizzazione e gli ha dato la possibilità di giocare la sfida con la Juventus. «Siamo arrivati scarichi fisicamente.
Avremmo potuto fare di più - ha spiegato l' allenatore del Napoli -. Qui, bisogna sempre inventarsi qualcosa, ci mancano giocatori importanti. Quando si gioca ogni tre giorni per quattro mesi, ci sta il calo. Però, è evidente che non ci siamo». Il problema all' occhio sta condizionando il lavoro di Gattuso.
«Sono 12 giorni che non sono più me stesso - dice -. Ho la miastenia da dieci anni, c' è gente che mi aveva detto che avrei avuto un mese di vita. È la terza volta che mi capita , ma passerà, l' occhio tornerà al proprio posto. Non vedevo solo doppio, ma provavo anche grande stanchezza, non è facile. Comunque, c' è di peggio nella vita, e questa è la mia. Se non ci sarò più spero di sparire su un campo di calcio», ha spiegato Gattuso che ha continuato ad analizzare la gara.
«Osimhen ha caratteristiche importanti e fa la differenza, uno come lui ci manca molto. In questo periodo non siamo brillanti, stiamo pagando i vari infortuni, che sono tutti di natura traumatica. Lozano in campo? Ci ha dato una grossa mano», ha concluso Gattuso. L' attaccante messicano era uscito malconcio, domenica sera, dalla sfida con Lazio, all' Olimpico.