“Ma je voi bene veramente o te la scopi e basta? Questi che si inventano queste battute sono scienziati dell’ironia …” Bonolis e Totti a tutto campo in diretta Instagram. Le battute e i meme del web sugli “affetti stabili” scatenano il conduttore che ricorda una famosa scritta delle femministe su un muro di Roma negli anni ‘70. “Lo sperma c'inquina”. Due giorni dopo, una mano malandrina aggiunse: “Lo sperma c'inquina, il cazzo tombola!”.
“Solo a Roma si vedono cose del genere, a Napoli l’umorismo è più filosofico rimarca Bonolis che cita il celebre striscione dei tifosi partenopei a Verona: “Giulietta è ‘na zoccola”. Risate, gag, aneddoti. Totti racconta di un’amichevole in cui c’era anche Nedved: “Dovevi vedere come entrava, un assassino, ma ci sta…”. “La ripresa del campionato? Si parla di piano B ma non c’è neanche il piano A. Se potessi decidere io, la finirei qui. È veramente difficile…”. Porte aperte al ritorno in una Roma depallottizzata (“Mai dire mai”) prima di una incursione alla Aldo Grasso nella critica televisiva: “Chi ha incastrato Peter Pan?' è stato uno dei migliori programmi di Bonolis....
TOTTI-BONOLIS
Altro appuntamento con le dirette Instagram di Francesco Totti che questa volta è stato ospite del conduttore Paolo Bonolis. Tanti temi affrontati - anche con ironia - tra i due: da Cassano, a Barella, fino a un suo possibile ritorno alla Roma dopo l'addio di Pallotta.
Cassano?
“Ha sprecato tanto talento. Si è espresso al 30%. Antonio però è il numero uno. Tecnicamente è il giocatore che mi ha fatto divertire più di tutti, giocavamo ad occhi chiusi. Lui è matto, e se fai la diretta con lui impazzisci. Devi mettere i sottotitoli, come Gomorra”.
Su Tonali.
"Per Tonali farei carte false. Sotto tutti i punti di vista, diventerà uno dei centrali più forti del mondo. Come Gerrard, De Rossi o Lampard. E’ un misto tra Pirlo e Gattuso anche, ha tutto quello che può avere un giocatore. Ha un cambio di passo incredibile, è bravo tecnicamente e di testa, è sempre lucido. Sia nelle partite importanti sia nelle partite facili".
Barella?
“È stato uno dei miei pupilli, è uno che avrei portato alla Roma ma purtroppo non ci sono riuscito”.
Un consiglio da evitare per gli aspiranti osservatori?
“In primis devono capire di calcio. Ormai sono tutti osservatori, ma se non sai l’Abc è inutile continuare… Al di fuori del campo sono tutti giocatori e tutti allenatori, ma quando sei dentro il campo è tutto più complicato”.
L'osservatore?
"È bello perché rimarrò nel mondo del calcio, guarderò le partite e visionerò tanti giovani. Spero di essere un aiuto per tanti calciatori".
La Lazio?
"Stanno facendo un campionato incredibile. Un applauso a Inzaghi e alla squadra. Tare è un grande direttore sportivo"
La Curva Sud?
"Mi manca, ma fino a un certo punto. Perché la Curva resterà sempre con me".
Salah?
"Non ci abbandonato, la società in quel momento stava in crisi e doveva vendere qualche giocatore e lui aveva mercato. Tante cose le persone non le sanno".
Lo stadio?
"Sarà molto difficile, ci vuole tempo. Dovrebbero cambiare la zona, perché la vedo molto complicata".
Come sta Zaniolo?
"Sta recuperando, anche lui ha fatto qualche diretta. Ma non deve affrentare i tempi".
Quanto l’ambiente romano ha influito sul suo percorso.
"Zaniolo è fortissimo, ma ancora deve dimostrare tanto perché è all’inizio. Quando farà 100 partite consecutive ad alti livelli allora potremo giudicarlo. Ha margini di miglioramento. Nel mio percorso ho incontrato Mazzone, che mi ha cresciuto in tutto e per tutto. Zaniolo ha conosciuto Di Francesco che ci ha sempre creduto. Anche perché puoi trovare l’allenatore che punta solo sugli anziani e non vede i giovani e quindi non riesci a importi. Il problema di Roma è che è una piazza dove non puoi sbagliare, anche se sei giovane. E’ impossibile gestire quella pressione se sei giovane. Devi avere delle persone alle spalle che ti proteggono. A Roma è dura, puoi passare dalle stelle alle stalle in un attimo".
Pallotta?
"Ognuno ha le sue idee. C'è a chi piace e a chi non piace".
Comprati la Roma.
"Pallotta vuole un po' troppo".
Lo spogliatoio?
"È l'unica cosa che mi manca. Era tutto: divertimento, incazzatura, l'aiuto. In quel posto c'era di tutto e di più. Sentivi delle cose uscire da alcune bocche ed era impensabile".
Romagnoli può diventare Nesta?
"È un buon giocatore, è cresciuto a Trigoria. Se è capitano del Milan ha buone possibilità"
Un ritorno alla Roma senza Pallotta?
"Nella vita mai dire mai".
Ibrahimovic?
"Mi fa impazzire per come gioca. Può sempre vincere, ha una mentalità diversa dagli altri".
Florenzi?
"Lo sento spesso, lo saluto".
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