Sinner contro la retorica dei tennisti vittime del calendario: «Se non vuoi, non ti iscrivi ai tornei»
Mentre i calciatori minacciano di scioperare (e poi non lo fanno mai, per evidenti motivi), i tennisti si accodano: è una litania contro il calendario sincopato degli atleti professionisti. Che poi in realtà è problema che nel tennis riguarda chi è costretto a giocare il più possibile per mantenersi, e non le star. Alcaraz è arrivato a dire che “adesso si gioca troppo, ci sono sempre più tornei obbligatori e prima o poi ci creeranno dei problemi, con tanti infortuni e la rinuncia a diversi tornei. In qualche modo ci uccideranno”. E invece Sinner dice di no: basta con questa retorica da vittime, nel tennis non funziona così.
“La stagione è lunga ma noi giocatori possiamo scegliere quali tornei giocare e quali no. Il calendario è denso. Ci sono tanti tornei, è vero, ma non dobbiamo giocare per forza. Se non vuoi giocare un torneo non ti iscrivi. Io sia quest’anno sia 2023 ho saltato alcuni tornei perché volevo allenarmi”.