Fabrizio Biasin per “Libero quotidiano”
Premessa. Non esiste un caso-Rabiot circa il suo rientro a Torino: il francesino è ancora a casa sua con mammà, ma solo perché la Juve non ha ancora detto «dovete tornare assolutamente oggi» e attende le linee guida del governo sugli allenamenti collettivi (sappiamo che si riparte dal 18, ma va messo tutto nero su bianco). Sappiamo anche che, una volta a Torino - lui ma pure Higuain: anche l' argentino deve ancora tornare alla base - dovrà osservare il periodo di quarantena eccetera eccetera. Qualcuno ha detto: «Non è vero! Rabiot non vuole tornare perché non accetta il taglio dello stipendio e, su consiglio della madre, ha proclamato una sottospecie di sciopero». Pare talmente una cazzata che siamo intenti a credere all' alta versione, quella di Rabiot che oggi tornerà in terra sabauda.
Ecco, sì, dicevamo: non esiste un caso Rabiot circa il rientro dalla Francia, semmai esiste - eccome se esiste - a proposito del bilancio costi/benefici in questa sua prima stagione bianconera. Per carità, prima di fare un bilancio sarebbe bene attendere quantomeno la fine della sua prima stagione italiana, ma il pissi-pissi circa il suo presunto "fastidio" in tema «taglio agli ingaggi» ci porta a ragionare sul suo, di ingaggio.
Il giocatore è arrivato la scorsa estate dal Psg con la nomea del ragazzo capriccioso, per quanto talentuoso, ma anche con la caratteristica più apprezzata da qualunque direttore sportivo: si trattava di un appetitosissimo parametro zero.
Oddio, "zero"... Alla firma la madre-agente ha preteso dieci milioni di euro in commissioni, mentre il 25enne centrocampista si è messo in tasca un contratto da 7 milioni netti per 4 anni. Parliamo di un investimento di circa 50 milioni per quello che doveva essere un punto di forza della squadra targata Sarri e, invece, fino a questo momento è parso più che altro un «soldato-semplice».
Questi i numeri: 17 presenze, 1107 minuti in campo, qualche cartellino giallo, zero gol, nessuna prestazione da ricordare. Poco, anzi, pochissimo. E quindi sì, è giusto aspettare prima di parlare di «acquisto sbagliato», ma è anche vero che la tiritera sul suo problematico ritorno ha fatto arrabbiare non poco gli stessi tifosi della Juve che, qua e là sui social, si sono espressi senza giri di parole: «Resta pure a casa da mamma tua».
psg real isco rabiot RABIOT rabiot e la mamma veronique