Gianluca Modolo per repubblica.it - Estratti
È sceso in campo più agguerrito rispetto alle prime due partite, parte più deciso, per scacciare quei pensieri “che in questo periodo mi hanno fatto passare notti insonni. Anche ora non sarà facile, ma è stato un ottimo match, considerate tutte le cose, il momento delicato, sono contento”.
Jannik Sinner non trema: primo set che vola via abbastanza liscio in 32 minuti (6-2), secondo un po’ più complicato che si chiude al tie break con l’altoatesino che annulla due set point all’avversario. Partita solida la sua. Battuto il ceco Jiri Lehecka, biglietto per la semifinale di Pechino di oggi in tasca. Dove lo aspetta il cinese Bu: il nuovo idolo di casa qui.
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Sinner: “Momento non semplice, ma vado a testa alta”
Felice nonostante l’incubo nel quale è ripiombato dopo che sabato la Wada - l’agenzia mondiale anti-doping - ha deciso di fare appello al Tas di Losanna sul caso clostebol chiedendo da uno a due anni di squalifica.
Domenica era stato il rivale Carlos Alcaraz (anche lui approdato alle semifinali) a spendere parole sincere di sostegno per Sinner: “Mi dispiace per lui. Spero che questa cosa finisca presto e che possa concentrarsi su ciò che ama, cioè giocare a tennis”, ha detto lo spagnolo.
Sinner un gran tennis lo ha giocato. “È un momento non semplice però cerco di fare tutto il possibile per essere pronto in qualsiasi partita. Io e il mio team stiamo lavorando tanto per reggere tutte queste cose. Cerco sempre di ricordare a me stesso che non ho fatto nulla di male, il che ti dà già un po' di carica. Ho passato notti insonni in questo periodo. Anche ora non sarà facile. Sono deluso di trovarmi di nuovo in questa situazione, ma cerco solo di rimanere concentrato sul mio lavoro”.
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