"Vergognatevi. Ancora una volta l'Italia è scippata. Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Niente. Siamo alle solite. L'incontro dominato da Abbes e perso con un verdetto sciagurato dimostra che niente è cambiato.
Ciò mi induce a fare serie riflessioni sulla mia ulteriore permanenza in questo mondo che ho amato e che amo al di là delle misere posizioni di potere che qualcuno anela".
Così il presidente della Fpi Flavio D'Ambrosi dopo l'eliminazione dell'azzurro Aziz Abbes Mouhiidine negli ottavi di finale della categoria 92 kg ai Giochi di Parigi 2024. "Purtroppo gli sciacalli, anche quelli più anziani, approfitteranno di questa palese ingiustizia e fermeranno anche il cambiamento che a livello nazionale il pugilato lentamente stava subendo.
Sono il Presidente e devo rispondere degli insuccessi anche quando non sono a me direttamente riconducibili. Non so, quindi, se mi ricandiderò. Non so se ne troverò la forza. Intanto spero che i pugili italiani ancora in gara non subiscano lo stesso oltraggio di Abbes. Con affetto per tutto il movimento pugilistico italiano", ha aggiunto
GIUFFRIDA
"In questo momento non so cosa sto provando, non credo di essermi meritato questo quinto posto. Sia in semifinale che ora meritavo, di solito contro la mia avversaria avevo sempre vinto ma stavolta è andata cosi'. Sono molto credente se il Signore ha voluto così, c’è un perché a tutto. Io ho dato tutto me stessa, non ho rimpianti e avrò il tempo per metabolizzare quello che è successo oggi". Così Odette Giuffrida commenta ai microfoni di Eurosport il quinto posto finale nel torneo di judo alle Olimpiadi di Parigi 2024.
ODETTE GIUFFRIDA odette giuffrida