Chiara Baldi per la Stampa
«Le prime ore dopo il risveglio saranno cruciali: se risponderà agli stimoli, allora sarà una buona notizia». Il professor Paolo Maria Rossini, 71 anni, responsabile del Dipartimento neuroscienze e neuroriabilitazione dell'Irccs San Raffaele Roma, attende il risveglio di Alex Zanardi, che potrebbe avvenire già nelle prossime ore.
1 Quanto tempo occorrerà per capire se Zanardi è guarito?
«Questa è una situazione post-traumatica molto pesante, lui è stato in coma per un mese. Per cui i primissimi giorni dopo il risveglio dalla sedazione profonda saranno cruciali per capire quale futuro lo attende: se ci sarà un recupero rapido di contatto con l'ambiente, se reagirà agli stimoli, allora sarà già una magnifica notizia. Nel caso in cui invece questo contatto non si stabilisse subito, il rischio di rimanere come Schumacher».
2 Quali conseguenze potrebbe avere?
«Innanzitutto bisogna vedere se il danno è esteso o localizzato. È difficile fare una previsione, visto che le informazioni sono state molto parche. Ma i lobi frontali potrebbero essere stati bersaglio dell'impatto. In più, c'è stato anche un impatto di rimbalzo che potrebbe aver danneggiato altre parti. E se nella scatola cranica fosse rimasto del liquido, che espandendosi creerebbe una pressione, i danni sul cervello potrebbero essere molti».
3 Potrebbe riportare seri danni cerebrali?
«Purtroppo sì. Zanardi ha avuto molte fratture in faccia e le ossa, rompendosi, potrebbero aver danneggiato i nervi del cranio, che sono fondamentali per le funzioni che svolgono. Se non dovesse rispondere subito agli stimoli, allora dobbiamo iniziare a pensare a una situazione molto grave di stato vegetativo»
IL LENTO RISVEGLIO DI ALEX
Cesare Bonifazi per la Stampa
È passato un mese da quel tragico incidente. Nel mezzo tre interventi chirurgici, le indagini sull'asfalto, il dolore della famiglia, i messaggi sui social network e le speranze dei fan. Arrivano, però, adesso le ore più complicate per Alex Zanardi, campione di handbike ed ex pilota di Formula 1: venerdì i medici hanno iniziato le operazioni di risveglio.
incidente alex zanardi il camion
Sono i giorni decisivi di una fase delicata in cui dovranno essere monitorate le sue condizioni neurologiche. I dottori dell'ospedale "Le Scotte" di Siena a questo punto hanno fatto veramente il possibile. Secondo fonti vicine alla famiglia, Zanardi una volta risvegliato sarà trasferito in un centro di riabilitazione specializzato nel Nord Italia. Quel venerdì 19 giugno, prima della staffetta di beneficenza in cui ha avuto l'incidente, aveva detto ali amici «è la più bella giornata della mia vita».
E quella "passeggiata della speranza" che doveva segnare una linea di demarcazione tra il lockdown e la ripartenza, si è trasformata in tragedia nel tratto di strada che unisce Pienza e San Quirico D'Orcia, due dei più bei borghi della campagna senese, amata dai fotografi e dal cinema.
La destinazione finale della gara con la sua handbike era Castelnuovo dell'Abate, a pochi chilometri da Montalcino. Ma in una curva della Provinciale 146, un tratto in discesa, il campione improvvisamente sbanda e la handbike si sposta sulla corsia di sinistra. In quel momento un tir arriva dalla parte opposta. L'impatto. Sono attimi drammatici. Gli amici accorrono ma le condizioni di Zanardi sembrano subito disperate. Un medico di passaggio gli presta i primi soccorsi insieme alla moglie Daniela. In 14 minuti arriva l'elisoccorso, viene intubato e portato all'ospedale di Siena.
Il referto è gravissimo: traumi cranici importanti e diverse fratture, anche al volto. Viene sottoposto subito a un intervento neurochirurgico per salvargli la vita. Da quel momento viene indotto il coma farmacologico. Intanto i fan e il mondo dello sport mondiale manda messaggi al grande campione perché si riprenda al più presto, fanno appello alla sua forza già una volta lo ha salvato quando nella sua monoposto aveva rischiato la vita, rimanendo senza gambe. I bollettini si susseguono nei giorni: condizioni stabili dal punto di vista metabolico e, sebbene la respirazione viene aiutata meccanicamente, a preoccupare sono le condizioni neurologiche.
incidente di alex zanardi in val d'orcia
«Potrebbe perdere la vista», la preoccupazione dei dottori. Ancora due interventi: il primo per ridurre e contenere l'ematoma alla testa; il secondo maxillo-facciale, durato oltre cinque ore, per ricostruire il volto e ridurre le fratture. Adesso la via per il risveglio: il team dell'ospedale da qualche giorno ha iniziato ad abbassare il dosaggio dei farmaci per risvegliarlo. Solo una volta terminata la fase del risveglio, i medici potranno stabilire l'entità dei danni e confermare per lui un percorso riabilitativo che lo porterà in un centro specializzato del nord Italia.
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