LI RICONOSCETE? ALDO SERENA POSTA LA FOTO AMARCORD DI UN RITIRO DELLA JUVENTUS A MACOLIN NEL 1986. CI SONO UN GIOVANISSIMO RENATO BUSO, MASSIMO MAURO E… - “ERAVAMO ARRABBIATI PERCHÉ AVEVAMO APPENA FINITO UN ALLENAMENTO E DOVEVAMO ANDARE A SENTIRE UN ASSESSORE. VOLEVAMO SOLO ANDARE A RIPOSARE. NON CE LA FACEVAMO PIÙ! A QUEI TEMPI I RITIRI ERANO DURISSIMI”

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Carlos Passerini per corriere.it - Estratti

La Juve del 1986 in ritiro foto postata da Aldo Serena La Juve del 1986 in ritiro foto postata da Aldo Serena

 

Favolosi anni Ottanta. Quando eravamo re, quando il nostro calcio era davvero il più bello. Questa fotografia sbuca (davvero) dalla soffitta di Aldo Serena, che di quell’epoca d’oro era uno dei volti più noti. Uno dei pochissimi calciatori, Aldone, ad aver vinto lo scudetto con tre squadre diverse: Milan, Inter, Juventus.

 

Questo scatto risale proprio alla sua esperienza in bianconero. Estate 1986, allenatore Rino Marchesi, ritiro estivo di Macolin in Svizzera. Serena ha postato l’immagine sui suoi social: «Fa caldo e siamo stanchi pensano i miei compagni. Gae: ma chi ce l’ha fatto fare, Brio:andiamo a riposare.Soldà e Bonini: meglio leggere, e Manfredonia: io intanto mi vesto. Briaschi: ma chi è questo? Io li guardo e li prendo in giro».

 

 

ALDO SERENA JUVE ALDO SERENA JUVE

Così erano i ritiri degli anni 80, quando le squadre andavano in montagna al fresco (non come oggi che girano per il mondo per amichevoli super pagate). Colpisce la semplicità dei calciatori, così lontana da certe situazioni di oggi, con bodyguard e transenne. Lo ammette anche Serena: «Era un’altra epoca». Nessuno si chiudeva in camera e giocava alla Playstation fino alle 4 del mattino, come si è lamentato il ct dell’Italia Luciano Spalletti.

 

Zero tatuaggi. Sullo sfondo, la cabina del telefono. Un pezzo di archeologia. Si vedono Gaetano Scirea, Massimo Mauro, Sergio Brio (con gli zoccoli, un must dell’epoca), Renato Buso, Massimo Briaschi, Massimo Bonini, Lionello Manfredonia, Roberto Soldà. «Eravamo arrabbiati perché avevamo appena finito un allenamento faticosissimo – racconta Serena al telefono – e dovevamo andare a sentire qualcuno, forse un assessore, una cosa del genere. Volevamo solo andare a riposare. Non ce la facevamo più! A quei tempi i ritiri erano durissimi».

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