‘A MINUCCI, SVEGLIATE: NON E' UNA REGINA, E' UNA RAPINA! L’EX PATRON DEL SIENA BASKET TRUFFATO DA UNA FINTA PRINCIPESSA ARABA: “PENSAVO DI AIUTARLA” - UNA DONNA ITALIANA SI SAREBBE SPACCIATA PER AMIRA AL FABIANI SAUD FUGGITA DALL’ARABIA SAUDITA ED ESCLUSA DALLE RICCHEZZE DELLA FAMIGLIA. FERDINANDO MINUCCI L’AVREBBE FORAGGIATA CON 140MILA EURO - LA CONTINUA RICHIESTA DI DENARO HA FATTO INSOSPETTIRE L’EX DIRIGENTE SPORTIVO CHE...

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Da lanazione.it

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Una principessa saudita con una storia esclusiva da raccontare, scrivere e pubblicare in un libro. Si sarebbe presentata così la 57enne di Campi Bisenzio Silvia Lombardi, in arte Amira Fabiani Al Saud, a Ferdinando Minucci, imprenditore ed ex dirigente sportivo, in passato direttore generale e presidente della Mens Sana Basket (prima del fallimento della società e della sua condanna a margine dell’inchiesta “Time out”).

 

Una conoscenza nata tra le mura di un centro olistico di Colle di Val d’Elsa, divenuta con il tempo un’amicizia profonda e successivamente un legame sentimentale. Un’escalation che ha spinto Minucci a fidarsi della donna, che, secondo quanto riportato nella prima udienza istruttoria avvenuta giovedì al tribunale di Firenze, avrebbe avuto però altri fini.

 

Lombardi, infatti, nei due anni di frequentazione (2020-2021) avrebbe "circuito" l’ex imprenditore, sottraendogli circa 140mila euro. 

 

(...)

 

Inizialmente Minucci avrebbe coltivato l’amicizia con la Lombardi soprattutto "per aiutarla a superare la sua drammatica storia personale", spiega al banco dell’aula l’ex imprenditore. La Lombardi si sarebbe spacciata per una figlia di un principe – con parentele con la famiglia reale – fuggita dall’Arabia Saudita per sottrarsi alle angherie del padre e dei fratelli (che gli avrebbero impedito di godere dei ricchi fondi dell’uomo).

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Per metà saudita e per metà italiana (da parte di madre), in Italia ‘Amira Fabiani Al Saud’ sarebbe stata accolta dalla cugina, ovvero Silvia Lombardi, che tuttavia viveva in condizioni di salute precaria e scarsità economica. Minucci, non sapendo che Amira e Silvia sono in realtà la stessa persona, si fida della donna, che, per giustificare la continua richiesta di soldi avrebbe lamentato delle spese mediche da sostenere (per la cugina Silvia) e delle spese legali per il processo contro i fratelli in Arabia (per Amira).

 

E per liberarsi del tutto del peso di una vita passata sotto il giogo della "cultura islamica", la Lombardi (nei panni di Amira) avrebbe anche venduto la propria storia a Minucci, interessato a scriverne un libro. "C’è stata la cessione dei diritti d’autore - confessa l’ex imprenditore senese -, e il racconto di ‘Amira’ è stato scritto e preparato per la pubblicazione. Dopo aver scoperto l’inganno, chiaramente, è saltato tutto".

 

 

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Sostegni finanziari - tutti versati nei conti fiorentini a nome della ’cugina’ malata - che avrebbero coinvolto anche l’ex moglie e la figlia di Minucci, mosse in compassione dalla vicenda.

 

Nell’estate 2021 , però, qualcosa si rompe. Lo slittamento continuo del via libera alla pubblicazione del libro e la continua richiesta di denaro hanno fatto insospettire l’ex dirigente sportivo, che ha interrotto i contatti telefonici con la donna e, compreso l’inganno, presentato denuncia alle forze dell’ordine.

 

 

A intestarsi le indagini è la Guardia di Finanza di Firenze. "La Lombardi era nota alle forze dell’ordine - spiega il luogotenente delle Fiamme gialle, ascoltato durante l’udienza - perché già condannata nel 2017 per dei raggiri in campo finanziario, ai danni di alcune banche, a una pena di quattro anni di reclusione". In attesa delle prossime fasi del processo, all’udienza di giovedì né Silvia Lombardi, né il suo legale erano presenti.

MENS SANA FERDINANDO MINUCCI MENS SANA FERDINANDO MINUCCI

 

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