Valerio Piccioni per la Gazzetta dello Sport
Archiviazione. La chiede la procura della Repubblica di Bolzano e ora l' ultima parola spetta al Gip. La storia infinita che vede protagonista Alex Schwazer attraversa un altro passaggio cruciale: a giudizio dei pm, l' olimpionico di Pechino non deve essere processato per il caso di positività al testosterone emerso nel controllo antidoping del primo gennaio del 2016. Positività che portò poi all' udienza davanti al Tas a Rio de Janeiro e alla squalifica per otto anni. È molto probabile a questo punto che il Gip sposi la linea della Procura. Il pronunciamento potrebbe arrivare anche prima della fine dell' anno.
Attenzione, giustizia penale e giustizia sportiva non percorrono necessariamente la stessa strada. Quindi non c' è nessun automatismo fra archiviazione su un fronte, e riapertura del processo dall' altra. Non è la prima volta che i verdetti contrastano, anche perché mentre nella giustizia sportiva l' onere della prova spetta all' accusato, in quella ordinaria è necessario accertare il dolo.
Tuttavia l' archiviazione rappresenterebbe una vittoria per Schwazer e il suo allenatore Sandro Donati, e potrebbe riaprire il fascicolo ancora contro ignoti che ha un titolo: manipolazione. Una parola emersa ripetutamente nelle udienze presso il Gip, che ora sarà chiamato a dire la sua sulla richiesta della Procura.
alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 25
«Attendiamo ora i prossimi passi e un' eventuale opposizione alla richiesta di archiviazione - dice Gerhard Brandstaetter, l' avvocato di Schwazer - Poi faremo di tutto per tutelare l' integrità di Alex, sia in sede di giustizia ordinaria che sportiva».
La Procura della repubblica di Bolzano, diretta da Giancarlo Bramante, si è soffermata sui diversi punti oscuri del circuito del controllo, dal prelievo all' analisi. Per poi prendere in considerazione tutti i dati che hanno portato il colonnello Giampietro Lago, comandante del Ris, a considerare «anomali» i valori di Dna di Schwazer confrontati con quelli di altri soggetti, atleti di alto livello compresi.
Per la Procura non è logico pensare che l' atleta abbia interrotto le microdosi perché spaventato, come scrive proprio la memoria della Iaaf, che aveva chiesto il rinvio a giudizio, perché l' atleta era stato già controllato prima e sarebbe stato controllato dopo, e l' esito di quel famoso prelievo del primo gennaio fu reso noto soltanto il 21 giugno. La parola usata nelle motivazioni che portano alla richiesta di archiviazione è «opacità». Un' opacità che naturalmente può prestarsi a diversi scenari. E la Procura scrive che la sede per approfondirli è l' indagine sulla denuncia contro ignoti presentata dalla difesa di Schwazer.
Insomma, l' archiviazione potrebbe non scrivere la parola fine sulla storia.
alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 17 SCHWAZER SCHWAZER 1 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 01 schwazer doping SCHWAZER SCHWAZER DONATI SCHWAZER SCHWAZER DONATI SCHWAZER SCHWAZER DONATI SCHWAZER SCHWAZER SCHWAZER SCHWAZER SCHWAZER alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 02 SCHWAZER alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 10 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 06 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 13 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 09 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 12 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 16 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 14 alex schwazer pechino 2008 foto mezzelani gmt 18