LE MANI DELLA DESTRA SU "SPORT E SALUTE" - DOPO GIUSEPPE DE MITA, FIGLIO DI CIRIACO, AL MARKETING, CAMBIA ANCHE LA COMUNICAZIONE: VIA GOFFREDO DE MARCHIS, SI TRATTA PER MASSIMO CAPUTI, VICINO A GIORGETTI E GIA’ CONSULENTE, DURANTE IL GOVERNO DRAGHI, DELLA SOTTOSEGRETARIA ALLA SPORT, VALENTINA VEZZALI (SPINTA IN QUELLA CASELLA PROPRIO DAL MINISTRO LEGHISTA) - A GUIDARE "SPORT E SALUTE" E’ MARCO MEZZAROMA, BENEDETTO DALL’AMICA GIORGIA MELONI E DAL COGNATO FORZISTA CLAUDIO LOTITO...

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Stefano Iannaccone per editorialedomani.it

 

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Sport e salute, certo, come recita il nome della società pubblica, cassaforte dello sport. Ma per la destra si tratta anche di poltrone e potere. Con la spartizione degli incarichi che sta smantellando pezzo per pezzo la precedente struttura. Facendo spesso rumore.

 

Chi è stato più vicino al vecchio vertice è finito piano piano ai margini. L’ultima frontiera di conquista è quella del marketing comunicazione, dove il prossimo uomo forte potrebbe essere Massimo Caputi, a lungo volto televisivo del giornalismo sportivo. Da più parti è dato in procinto di avviare un rapporto con la società.

 

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Seppure solo in forma di consulenza esterna. «Al momento non c’è nulla», dice Caputi a Domani, puntualizzando anche che «non è previsto niente di organico». Una posizione che filtra anche dalla società, dove si ritiene prematuro il discorso. Qualcosa all’orizzonte, però, si intravede in assenza di smentite perentorie.

 

 

L’obiettivo sarebbe l’affidamento a Caputi, con modalità al vaglio, della comunicazione digitale, dal sito ai profili social. Ma vista la sua lunga esperienza nel campo potrebbe diventare molto di più. Un super consulente, insomma.

 

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Non avrebbe da ridire, in virtù di una stima reciproca e una conoscenza consolidata, Diego Nepi Molineris, ad di Sport e salute, con un lungo cursus honorum al Coni, il direttore storico di Piazza di Siena, evento di equitazione di rilevanza internazionale organizzato a Roma. Un dirigente di esperienza, molto apprezzato dai ministri Giancarlo Giorgetti e Andrea Abodi.

 

 

Caputi può del resto contare su una precedente vicinanza con i settori della destra leghista, lato Giorgetti. Nel governo Draghi è stato consulente della sottosegretaria alla Sport, Valentina Vezzali, dopo il licenziamento al Messaggero. L’ex campionessa di scherma è stata consigliata a Draghi in quella casella proprio da Giancarlo Giorgetti, ideatore di Sport e salute durante il governo Conte I, quello gialloverde.

 

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Non a caso Vezzali aveva nominato, facendo cosa gradita a Giorgetti, Michele Sciscioli come capo dipartimento, altra figura di fiducia del dirigente leghista. A pagare il prezzo della rivoluzione destrorsa in corso è stato Goffredo De Marchis, a lungo giornalista politico del quotidiano La Repubblica che aveva accettato, alla nascita di Sport e salute, il ruolo di capo ufficio stampa. Da marzo non è più nell’organigramma.

 

 

Oltre a Caputi, un altro caso significativo nella società è il potenziamento delle funzioni di Giuseppe De Mita, figlio dell’ex leader democristiano Ciriaco, che curerà alcuni progetti per Sport e salute. Sarà l’uomo-marketing. «Un incarico a tempo», si apprende dalla società. In passato il figlio d’arte aveva collaborato per eventi circoscritti, in testa gli Internazionali di tennis di Roma, ora la sfera di influenza si allarga.

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Verso orizzonti ancora da definire. Il nuovo corso sta infatti seguendo una logica più orientata alla promozione di eventi, utili per sfruttarli a favore di telecamera. Spesso con il ministro dello Sport Andrea Abodi, che vigila sul conseguimento di risultati concreti sul piano degli impianti e delle strutture, che è la ragion d’essere della società. Che sul punto però fa sapere: «Puntiamo alla valorizzazione dei professionisti interni e al rispetto della mission fondativa».

 

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