Je sais, beaucoup de vidéos, mais plein de choses à dire et format twitter oblige. #affairepogba #mathiaspogba #paulpogba #KylianMbappe
PARTIE 1-A : pic.twitter.com/3ulmPSGQWN
— Mathias Pogba (@LeMathiasPogba) September 23, 2022
Alessandro Grandesso per www.gazzetta.it
Le falene che invasero lo Stade de France durante la finale dell'Europeo del 2016, i pizzini piantati nel prato all'Old Trafford, la nottata da incubo di Kylian Mbappé al Parco dei Principi. Tutta opera del marabutto Ibrahim, detto Grande, pagato da Paul Pogba per influire sui risultati e colpire avversari e concorrenti.
Allo stregone venivano consegnati fino a 100mila euro a malocchio, sempre in contanti. Nella notte è arrivata un'altra sfilza di messaggi di Mathias Pogba, il fratello del bianconero, accusato di estorsione e in carcere, ma che continua a raccontare i retroscena della faida familiare grazie a dei video automatizzati: "Se vedete questi messaggi significa che sono in carcere...".
CONFIDENTE
Dopo un preambolo di vari tweet, con tanto di lettera aperta al centrocampista, Mathias legge di nuovo un lungo testo per svelare come Paul per anni, fin dal 2015 abbia pagato uno stregone, presentandogli dall'ex parigino Serge Aurier, oggi al Nottingham Forrest. Ibrahim, alias Grande, sarebbe anche il marabutto dell'ex nazionale Alou Diarra e di molti altri giocatori e personaggi dello spettacolo.
Negli anni, Ibrahim sarebbe diventato sempre più influente nella vita del centrocampista. Una sorta di confidente che veniva pagato dai 75mila ai 100mila euro a prestazione, anche due volte al mese. Secondo Mathias, Paul ne richiedeva gli interventi per cercare di condizionare le partite, far infortunare gli avversari, frenare l'ascesa di colleghi.
STREGONERIE
Come appunto Mbappé, che sarebbe stato stregato dal marabutto nella gara di ritorno di Champions League, che il Psg dopo aver vinto l'andata perse per 3-1, nonostante lo United fosse imbottito di riserve. Mbappé quella sera fu l'ombra di se stesso, ricorda Mathias che evoca anche la finale dell'Europeo del 2016: "Dove accaddero cose strane come l'invasione di falene".
falene allo stadio della finale di euro 2016
Opera del marabutto a quanto pare, ma che non bastò per fermare il Portogallo, che vinse per 1-0, non però con la firma Ronaldo, infortunatosi nel corso della partita, ma grazie al meno noto Eder, ai supplementari. Così Pogba avrebbe pagato molto denaro allo stregone per il Mondiale del 2018, vinto dai Bleus, con il bianconero come protagonista. Da lì in poi il rapporto sarebbe diventato sempre più personale, tanto che lo stregone era considerato un membro della famiglia, invitato all'Old Traffod dove ha fatto piantare dei pizzini, con le maledizioni per colpire gli avversari.
FIDUCIA
A svelare il legame ai familiari di Paul, l'amico d'infanzia, Mam's, incarcerato con l'accusa di aver partecipato all'estorsione ai danni del centrocampista. E accusato da Pogba di avergli sottratto almeno 200mila euro. Mam's, amico d'infanzia, era l'uomo di fiducia di Paul che lo incaricava di consegnare valigette piene di denaro al marabutto, all'aeroporto di Parigi. Dove un giorno lo stregone fu bloccato dalla polizia. Dovette intervenire Pogba per garantire che si trattava di soldi destinati a opere di beneficenza in Africa.
In ogni caso, Mathias evoca nei suoi messaggi anche una rete di contatti con presunti ambienti malavitosi, che ormai minacciano la famiglia dei Pogba. Paul avrebbe così garantito una protezione alla madre, in cambio però che si schieri dalla sua parte nella faida con Mathias, indagato e in custodia cautelare dalla scorsa settimana. Da dove continua a parlare, grazie all'automazione dei suoi conti social, tramite cui dipinge il noto fratello come un "piccolo principe viziato, egoista, ipocrita e impregnato del suo ego".
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