Massimiliano Gallo per ilnapolista.it
Il Napoli è solido. Solidissimo. Vince ancora e resta in testa alla classifica. Da solo. Batte 3-1 il Como in una partita tutt’altro che semplice. In cui Lukaku è entrato in tutti i gol: due assist e un rigore. E meno male che non serviva. I social sono davvero uno dei mali contemporanei, hanno dato voce a chi un tempo neanche nei bar poteva parlare. Lukaku ha dimostrato ancora una volta di essere un grande giocatore. Speriamo che non venga rimesso in discussione alla prima partita senza reti.
Il Napoli è squadra che mentalmente è sempre nel match. E sa che bisogna anche soffrire. Oggi ha sofferto. Almeno nel primo tempo. Poi, però, nella ripresa, progressivamente ha travolto il Como come già accaduto col Monza. E alla fine ha vinto. Le reti: McTominay dopo 25 secondi, da centravanti su assist di Lukaku. Poi il pareggio di Strefezza al termine del primo tempo in cui c’è stato tanto Como. Nella ripresa, il Napoli ha ripreso il pallino del gioco. Prima il rigore del 2-1 E poi il 3-1 David Neres.
La forza del Napoli di Conte è negli occhi degli altri. Nelle parole che vengono utilizzate per descrivere la squadra. Quando riesci a incutere timore nei tuoi avversari, vuol dire che hai già raggiunto un primo, fondamentale, obiettivo. Il Napoli è una squadra forte innanzitutto dal punto di vista mentale. Non è perfetto? No, non è perfetto.
Ma poco importa. E infatti non capiamo perché Spalletti ci tenga tanto a stabilire una linea di continuità tra il suo Napoli e questo. In tutta onestà non esiste se non nei nomi dei calciatori. Anche Capello aveva gli stessi uomini di Sacchi, gli esempi sono innumerevoli. Il Napoli di Conte somiglia decisamente più a quello di Ottavio Bianchi. Senza Maradona e con Politano al posto di Caffarelli. Quanto corre Politano mamma mia. Il Napoli si difende a cinque, il 4-3-3 è giornalistico (cioè non esiste) e senza Politano il Napoli non potrebbe mai giocare così.