IL MILAN ASFALTA IL LECCE 3-0 MA ESPLODE LA RABBIA DEL PRESIDENTE DEL CLUB SALENTINO STICCHI DAMIANI CONTRO L'ARBITRO MASSIMI: IN OCCASIONE DEL TERZO GOL ROSSONERO, (CON LEAO CHE HA SEGNATO COL CALCIATORE GIALLOROSSO ALMQVIST A TERRA NELL’AREA DEL MILAN) IL PATRON DEL LECCE SI È ALZATO IN TRIBUNA PER APPLAUDIRE IRONICAMENTE – LA SQUADRA DI PIOLI SI PORTA A 11 PUNTI DALL'INTER IN CAMPO LUNEDÌ SERA CONTRO L'UDINESE…

-

Condividi questo articolo


Estratti da corrieredellosport.it

 

MILAN LECCE sticchi damiani MILAN LECCE sticchi damiani

Tutto facile per il Milan che a San Siro supera 3-0 il Lecce e si porta a quota 68 punti, a undici lunghezze di distanza dall'Inter in campo lunedì sera contro l'Udinese. Di Pulisic, Giroud e Leao le reti decisive. Il Lecce resta fermo a quota 29 punti. Rabbia Lecce contro il direttore di gara, il signor Massimi, esplosa in occasione del terzo gol rossonero, con Leao in rete nel caos e con Almqvist a terra

 

(...)

 

MILAN LECCE ALMQVIST MILAN LECCE ALMQVIST

Caos in occasione del gol del 3-0 del Milan contro il Lecce. I rossoneri hanno trovato il tris grazie al gol di Rafael Leao. Il portoghese però ha segnato con Almqvist a terra nell'area di rigore della squadra di Pioli. Mentre Leao insieme a San Siro festeggiava per il gol, il presidente del Lecce Sticchi Damiani si è alzato in tribuna per applaudire ironicamente il gesto.

 

 

I giocatori in campo nel frattempo sono andati a chiedere spiegazioni all'arbitro Massimi su quanto appena accaduto. Rivedendo le immagini, si vede come Theo Hernandez ha colpito in testa in maniera fortuita Almqvist che è rimasto a terra mentre il Milan ripartiva in contropiede. Azione che si è concluso con il gol di Leao e con le telecamere che sono andate subito a pescare la reazione del presidente del Lecce.

MILAN LECCE MILAN LECCE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…