IL MILANISTA CACCIARI NON HA PRESO CON FILOSOFIA LA SCONFITTA NEL DERBY DI CHAMPIONS – A “UN GIORNO DA PECORA”, IL FILOSO COMMENTA SCONFORTATO LE DUE PERE INCASSATE IERI SERA DAI ROSSONERI: “ME L’ASPETTAVO. E' ANDATA DI LUSSO, IL PRIMO TEMPO POTEVA FINIRE 5-0 PER L’INTER. PER IL RITORNO NON C'È NESSUNA SPERANZA DI PASSARE, NON GUARDERÒ NEMMENO LA PARTITA” – “NON SIAMO UNA GRANDE SQUADRA, L’ANNO SCORSO SIAMO STATI MIRACOLATI. GLI UNICI BRAVI SONO...” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Da “Un giorno da pecora”

 

massimo cacciari massimo cacciari

Il filosofo e grande tifoso milanista Massimo Cacciari vede nero per il passaggio del turno in Champions League. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, l'accademico oggi ha spiegato di non vedere alcuna possibilità per avere il Milan in finale. “Ieri ho seguito il derby al pub con i miei amici, come faccio sempre. Un aperitivo con del vino e poi una birra, un'insalata e poi quella partita...”.

 

 Si aspettava la vittoria dell'Inter? “Si, mi aspettavo la sconfitta, il Milan non è forte, l'anno scorso siamo stati miracolati”. Però ha dei grandi giocatori. “Pochi. Ha Tonali, Leao ed Hernandez,  il resto non sono certo grandi giocatori”.

 

milan inter 3 milan inter 3

Quindi non ha proprio speranze per il ritorno. “Macché. E' andata di lusso che abbiamo preso solo 2 gol, ci stava finire il primo tempo 5-0. Per il ritorno non c'è nessuna speranza di passare - ha sentenziato Cacciari a Un Giorno da Pecora - non guarderò nemmeno la partita. E spero che in campionato si riesca ad arrivare almeno quarti”.

massimo cacciari a cartabianca massimo cacciari a cartabianca milan inter 4 milan inter 4 leao milan inter leao milan inter milan inter 1 milan inter 1 milan inter 2 milan inter 2 massimo cacciari massimo cacciari

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)